Vaccini e dimissioni

medicina3

A proposito di vaccinazioni, lo sapevate che:

È lo stesso personaggio che, nel settembre 2014, ha accompagnato il Ministro Lorenzin al summit del GHSA (Global Health Security Agenda), durante il quale l’Italia è stata designata capofila per i prossimi cinque anni delle strategie e campagne vaccinali nel mondo.

Tutto chiaro adesso?

Ci trattano come cavie.

Sottobanco ci hanno già venduti, o meglio hanno venduto la nostra libertà di scegliere e disporre come curare i nostri corpi e quelli dei nostri figli.

La scusa delle epidemie, a causa dei flussi migratori, calzava a pennello per imporre un obbligo tanto assurdo…”.

http://www.forzadelpopolo.org/presidente-aifa-sospeso-per-conflitto-di-interessi-con-le-case-farmaceutiche/ datato 05.06.2017

Ma chi è il personaggio? Leggete quanto riportato al link: http://www.lastampa.it/2015/11/27/italia/cronache/aifa-sospeso-il-presidente-troppi-conflitti-dinteresse-c3I5c0qua52FXBngsKc4bI/pagina.html

Pecorelli, uomo dai mille incarichi, da tre giorni è però sospeso da quello di maggior potere all’Aifa, con provvedimento del direttore generale della stessa Agenzia, Luca Pani. Una decisione inevitabile dopo che il “comitato per la valutazione sui conflitti di interesse”, interno all’Agenzia e composto anche da carabinieri dei Nas e tecnici dell’Economia, ha dichiarato «un conflitto di interessi di livello 3, che non consente di svolgere alcun tipo di attività»

Primo conflitto d’interessi: fino a tre giorni fa il professore risultava essere advisor di un fondo di investimenti, il “Principia srg”, che finanzia industrie del settore sanitario e farmaceutiche in particolare per un giro d’affari di 400 milioni. Come dire: ti consiglio su quale industria del farmaco puntare, mentre con l’altra casacca di presidente dell’Aifa posso deciderne le sorti su prezzi e ingresso nel paradiso dei medicinali rimborsabili. Da tre giorni il nome di Pecorelli è sparito dal sito del fondo e il professore si sarebbe difeso dichiarando di non aver mai firmato un formale contratto di consulenza. Fatto non smentito dall’ad di “Principia”, Antonio Falcone, che però al comitato avrebbe ammesso di aver firmato un “accordo di riservatezza con Pecorelli. Riservatezza su cosa dovrà essere quest’ultimo a chiarirlo.

Seconda incompatibilità: il presidente dell’Aifa è a capo anche della “Healthy Foundation”. Qui più di un’industria farmaceutica avrebbe finanziato con 80mila euro una pubblicazione sui vaccini dello stesso professore, che nel sito della fondazione appare accanto all’allenatore della Juve, Max Allegri, alla presentazione di una app su “preparazione, tattica, tecnica e salute”.

Terzo conflitto d’interessi: la presidenza e una poltrona nel board scientifico della fondazione “Lorenzini” (l’attenzione alla i finale è d’obbligo). Nella “mission” anche il compito di “effettuare, promuovere e divulgare studi e ricerche nel campo farmacologico”. Pochi mesi fa la fondazione ha lanciato il primo “piano triennale per la prevenzione”, che punta anche a propagare tra genitori e ragazzi “tutti i benefici delle vaccinazioni”. Cosa buona e giusta. Ma i vaccini, fino a prova contraria, li produce l’industria della pillola. La stessa che finanzia in parte l’Agenzia del farmaco e che dalle sue decisioni dipende.”

Altre fonti di informazione riportano la notizia:

Il Corriere della Sera nella sezione “Brescia – Cronaca” del 16 aprile 2016 riporta:

…, Pecorelli è stato fino a dicembre 2015 il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e ha dovuto lasciare per conflitto d’interessi. Tradotto: troppi legami con le aziende farmaceutiche che producono vaccini, ma anche ruoli di vertice inopportuni in società di venture capital sul mercato della farmaceutica.

http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/16_aprile_16/universita-brescia-rettore-sergio-pecorelli-sommerso-inchieste-m5s-vito-crimi-19439938-03eb-11e6-b48d-5f404ca1fec7.shtml

Il Sole24Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-12-17/aifa-si-dimette-pecorelli-063643.shtml) del 17.12.2015 riporta: “Venti giorni dopo la sospensione dall’incarico, si è dimesso ieri il presidente del Cda dell’Aifa, professor Sergio Pecorelli, accusato per un presunto conflitto di interessi di «livello 3», il più elevato, da un comitato interno dell’Authority per la partecipazione a due Fondazioni e a una società di venture capital.” E continua l’articolo: “Proprio ieri, in coincidenza forse non casuale con l’annuncio delle dimissioni di Pecorelli, l’Aifa in un comunicato ha tessuto le lodi di se stessa e dei suoi controlli anti-corruzione e anti-conflitto d’interesse. Controlli che, sottolinea,in un anno sarebbero raddoppiati con l’individuazione di 15 casi di “livello 3 “di rischio nel 2014 e 8 quest’anno.

Dal sito: https://www.aboutpharma.com/blog/2015/11/27/sospeso-il-presidente-dellaifa-sergio-pecorelli/ si riporta:

L’attenzione del Comitato per la valutazione interno all’Agenzia, che ha riscontrato i conflitti d’interesse, si era focalizzata su Pecorelli già un mese fa, per il ruolo del presidente in Healthy foundation: alla richiesta di spiegazione, Pecorelli si era dimesso dall’incarico. Dopo questo fatto era emerso che il presidente dell’Aifa aveva un ruolo anche nella fondazione Lorenzini, che ha rapporti con le aziende farmaceutiche; e infine che era Advisor di un fondo di investimenti di 400 milioni, di cui 40 investiti nell’industria dei biomedicali e dei farmaci.”

Dal sito di Dottnet: http://www.dottnet.it/articolo/17620/Sospeso-il-presidente-aifa-Pecorelli-per-conflitto-d-interessi/

Agli atti del comitato dell’Aifa, guidato dal direttore Luca Pani, che ha deciso la sospensione di Pecorelli, c’è la ”dichiarazione pubblica di interessi” firmata da quest’ultimo lo scorso 6 ottobre. In questo documento non veniva dichiarata nessuna partecipazione ad attività che potessero determinare il conflitto. Ma all’Aifa risulterebbe anche il sostegno da parte di una azienda alla Healthy Foundation (di cui lo stesso Pecorelli è presidente) per una iniziativa a favore delle vaccinazioni.

Quanto riportato mi ha richiamato alla mente i primi anni novanta:

“mani pulite”, “tangentopoli”, lo scandalo della sanità e le due maggiori figure interessate: Duilio Poggiolini, direttore generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità e Francesco de Lorenzo ministro della Sanità, entrambi con condanne definitive.

Corsi e ricorsi storici?

Vi potrebbero interessare:

http://www.altrainformazione.it/wp/le-menzogne-di-big-pharma/

http://www.repubblica.it/salute/2017/04/14/news/aspen_farmaci_cancro_costo-162973391/

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