ACQUA e salute: fabbisogno quotidiano

Woman's hands with water splash

 

Quante volte avete sentito dire o avete letto di non bere meno di 2 litri di acqua al giorno e, probabilmente, vi sareste chiesto il PERCHE’ di tale quantità.

Per chi non conoscesse la risposta, ecco la spiegazione del fabbisogno idrico giornaliero, cioè la quantità di acqua quotidiana necessaria al nostro corpo.

L’acqua è essenziale per la vita dal momento che la sua mancanza può portare, anche in tempi brevi, alla morte per disidratazione.

Se potessimo “spremere” una persona scopriremmo che il 60-70% è acqua che nell’organismo è ripartita in 2 settori:

  • acqua extracellulare (sta fuori dalle cellule) che, costituita da sangue e linfa, corrisponde a circa il 20% del peso corporeo;

  • acqua intracellulare (sta dentro le cellule) che corrisponde al 40% del peso corporeo.

E’ importante che la quantità di acqua presente nel nostro corpo sia sempre costante; se una certa quantità di acqua “se ne va”, la stessa quantità deve essere rimpiazzata (equilibrio idrico).

La quantità di acqua che “se ne va” quotidianamente è di circa 2,5 litri (2500 ml.) così ripartita: 1,6 litri (1600 ml) con le urine; 0,4 litri (400 ml) con la respirazione; 0,4 litri (400 ml) con il sudore; 0,1 litri (100 ml) con le feci.

Volendo visualizzare e rendere più concrete le quantità usiamo un comune bicchiere di plastica che contiene 200 ml di acqua (0,2 litri). Dunque 2500 ml, cioè 2 litri e mezzo, corrispondono a 12 bicchieri e mezzo.

Per mantenere l’equilibrio idrico l’apporto quotidiano di acqua dovrebbe essere di 2,5 litri di cui una parte esogena (introdotta con le bevande e gli alimenti) ed una parte endogena (prodotta dai processi metabolici dell’organismo).

Un metodo semplice per stabilire il fabbisogno di acqua è quello in rapporto alle calorie introdotte: 1 millilitro di acqua per ogni caloria introdotta con la dieta.

Quindi, se con la dieta introduciamo 2.000 calorie, dobbiamo assumere 2000 ml (2 litri) di acqua al giorno.

Ovviamente tutto quanto detto è riferito a condizioni normali. In realtà, le perdite ed i fabbisogni variano con la temperatura, il clima, il lavoro, l’età, l’attività fisica, le condizioni di salute.

Un consiglio a chi è a dieta per dimagrire: in questo caso non tenete conto delle calorie introdotte per calcolare la quantità di acqua giornaliera poiché risulterebbe sottostimata. Il motivo? L’organismo bruciando i grassi produce delle sostanze (corpi chetonici) che debbono essere eliminate con le urine e pertanto è necessario mantenere la introduzione giornaliera di acqua su valori non inferiori a 2,5 litri.

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