Funghi, qualche dritta per i neofiti
Sui TRUCCHI e SEGRETI che solitamente i vecchi “Fungiatt” o “fungiari” tengono gelosamente custoditi nei meandri delle loro teste.
Per prima cosa bisogna essere ACUTI OSSERVATORI e lo si impara col tempo, con la PAZIENZA e con l’esperienza. I funghi non nascono casualmente, per magia o per qualche strana alchimia. Il delicato processo della nascita dei funghi è frutto di delicati processi chimico-fisici che non si differenziano di molto rispetto a quella che è la riproduzione umana o animale.
Non è vero che i funghi nascono solo e soltanto con la luna piena o in funzione delle fasi lunari.
La verità è che i cicli dei funghi (noti come “buttate”) di solito richiedono tempi quindicinali/mensili perchè si realizzino, si compiano e si esauriscano e che spesso coincidono con le fasi lunari ma che solo casualmente sono corrispondenti senza però alcuna reale e dimostrata correlazione.
Alla base della nascita dei funghi c’è sempre un “ovulo” un “seme” – in questo caso una SPORA – e del nutrimento che deve esser sempre disponibile, meglio se abbondante, oltre a condizioni climatico-ambientali favorevoli.
I FUNGHI CRESCONO A QUALSIASI ORA DEL GIORNO E DELLA NOTTE, INDIPENDENTEMENTE DALLA FASE LUNARE E DALLA PRESENZA DI SOLE O NUVOLE, purché vi siano le condizioni climatiche ottimali, ovvero: ARIA E TERRENO UMIDI E TEMPERATURE MITI SENZA ECCESSI DI CALDO/FREDDO O DI RISTAGNI D’ACQUA SUL TERRENO.
► I FUNGHI NON NASCONO PER MAGIA E NON HANNO UNA MIRACOLOSA CRESCITA IMPROVVISA, COME QUALCUNO RACCONTA. “PRIMA NON C’ERA, DOPO POCHI MINUTI C’ERA”. In realtà prima la tua vista non era sufficientemente concentrata/focalizzata, perciò NON vedeva il fungo, dopo, più focalizzata, invece lo vedeva!
► I FUNGHI ACCRESCONO DI POCHI MILLIMETRI L’ORA Nella migliore delle ipotesi, di pochi centimetri l’ora.
Una mancata copertura fogliare o di coperture inadeguate non permette di trattenere l’umidità, sia del suolo/humus/sottobosco che dell’aria; i raggi solari giungono roventi fin sull’humus facendo evaporare tutta l’acqua/umidità provocando siccità, quantomeno nella fascia superficiale del terreno, proprio quella dove normalmente vegetano i MICELI. In questo caso gli alberi preferiscono cercare acqua/umidità/nutrienti in profondità quindi lontano dallo strato dove si formano e vegetano i Miceli e le Ife.
L’assenza di adeguate coperture fogliari fa si che il vento riesca a raggiungere il suolo contribuendo al , RINSECCHIMENTO della RIZOSFERA, ovvero di quella porzione di sottobosco composta da humus/strato di terriccio composto da sostanze vegetali in decomposizione e ricchissimo di sostanze nutritive, minerali ed umidità, dove abbondano maggiormente le radici superficiali degli alberi dove si formano le Micorrize tra Funghi e Radici.
I disastrosi temporali estivi spesso danneggiano il bosco più di quanto non faccia la siccità quando i grandi rivoli d’acqua delle moderne “BOMBE D’ACQUA” LAVANO via letteralmente i suoli strappando fogliame, nutrienti e persino strati superficiali di terra.
Funghi spia, sono degli indicatori o della presenza di porcini (a meno che non sia già passato qualche cercatore da quelle parti) o della loro assenza essendone antagonisti (boleri amari o tylopillus felleus)
I funghi crescono, solitamente, sempre sotto le stesse piante in quanto i miceli non si allontanano mai troppo dalla propria pianta ospitante, ovvero, dalla zona d’origine del micelio. I miceli sfruttano al massimo il nutrimento disponibile dove vegetano e se il nutrimento è abbondante, difficilmente si allontanano alla ricerca di aree in cui non hanno certezze di poter trovare lo stesso nutrimento disponibile.
Quando troviamo un fungo adulto con barba già gialla o verde, magari anche quasi del tutto mangiato dalle lumache, semi morente e quasi secco, anziché distruggerlo, raccogliamolo, non mettiamolo nel cesto ma teniamolo in mano per tutto il tragitto.
Così facendo faciliteremo lo spargimento delle spore in tutto il bosco nonché l’unione tra spore di sesso differente, su vaste aree, favorendo le future nascite nei prossimi cicli.
Nel bosco fretta e smania sono sempre cattive consigliere!
Camminare di fretta e con frenesia ci impedisce di avere il giusto contatto con la natura ed il bosco, ma soprattutto ci impedisce di vedere i funghi.
Anche la competizione tra amici è una pratica altamente sbagliata.
Mettersi in competizione con i propri amici, soprattutto postando foto sui Social Network facendo a gara a chi raccoglie più funghi, può creare inutili ansie e smanie.
http://www.trivero-italy.com/funghi-vademecum3.html