Integratori alimentari per dolori articolari: attenti all’uso

Alcuni integratori alimentari per il dolore alle articolazioni dovrebbero essere evitati dalle popolazioni a rischio.

Questo è il titolo di un articolo pubblicato sul sito dell’ANSES e punta il dito su integratori alimentari contenenti condroitin solfato e glucosamina.

La glucosamina e il condroitin solfato sono molecole naturalmente presenti nei tessuti connettivi e cartilaginei del nostro corpo e assicurano, tra le altre cose, la struttura e l’elasticità della cartilagine, dei tendini e della pelle.”(Anses)

Le due sostanze aggiunte agli integratori si ottengono la prima dal chitosano presente nei crostacei, mentre la seconda dalla trachea di bovino, dal setto nasale dei suini, dalle pinne di squalo e dalle cartilagini di pesce, tutte fonti potenziali di allergeni e di sostanze che hanno effetti vari sul corpo umano. Ma a preoccupare di più sono le contaminazioni, la grande varietà di dosaggi e il fatto che la letteratura su effetti benefici e tossicità è quantomai eterogenea e in generale debole, come l’ha definita la stessa Anses. Anche l’Efsa nel 2012 ha affermato l’inesistenza di un nesso causale tra il benessere delle giunture e l’assunzione delle due sostanze nei soggetti che non soffrono di artrosi.

molti studi importanti hanno evidenziato una scarsa azione di queste due sostanze, tanto che anche la Arthritis Foundation negli USA non ne consiglia l’uso”. Wandel et al. Effects of glucosamine, chondroitin, or placebo in patients with osteoarthritis of hip or knee: network meta-analysis. BMJ, 16;341, 2010 (Il fatto alimentare)

In seguito alle segnalazioni delle reazioni avverse, correlate al consumo di questi integratori alimentari, l’ANSES ha condotto una valutazione, da parte di esperti, per identificare i potenziali rischi associati al consumo di integratori alimentari contenenti glucosamina e/o condroitin solfato. Gli esperti hanno anche esaminato le relazioni presentate in altri paesi (Europa, Canada e Stati Uniti) svolgendo un’analisi approfondita della letteratura scientifica che ha portato alla stesura di un documento di circa 50 pagine.

I seguenti gruppi di popolazione non dovrebbero consumare tali prodotti:

  • Diabetici o pre-diabetici, così come quelli asmatici o trattati con antagonisti della vitamina K (VKA).
  • Persone con allergia alimentare a crostacei o insetti (solo integratori alimentari a base di glucosamina).
  • Le persone con diete ricche di sodio, di potassio o di calcio, poiché questi integratori possono essere una fonte importante di questi elementi.

  • Donne incinte o che allattano, così come i bambini, a causa di dati insufficienti sulla sicurezza di questi prodotti.”(Anses)

Una recente metanalisi (altre ne erano state condotte in precedenza), pubblicata sul British Medical Journal, ha cercato quindi di valutare cumulativamente i dati provenienti da studi randomizzati controllati con placebo che hanno valutato l’efficacia di glucosamina, condroitin solfato e loro associazioni sul dolore osteoarticolare e sulla progressione radiologica della malattia, includendo solo gli studi (n.10) che avevano arruolato almeno 200 pazienti con osteo-artrosi dell’anca o del ginocchio (complessivamente 3.803 pazienti).

Gli autori hanno messo in evidenza come l’efficacia emersa negli studi indipendenti sia inferiore rispetto a quella degli studi sponsorizzati dall’industria e concludono che “rispetto al placebo, la glucosamina, il condroitin solfato e la loro associazione non riducono il dolore articolare né esercitano un effetto sull’assottigliamento dello spazio articolare; pertanto le autorità sanitarie non dovrebbero coprire i costi di questi farmaci e dovrebbe essere sconsigliata la loro prescrizione a nuovi pazienti“. Secondo il loro parere, infine, è improbabile che altri futuri studi riescano a dimostrare qualche beneficio dai condroprotettori. (Informazioni sui farmaci)

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