Malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e alimentazione

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono malattie “idiopatiche” per le quali ancora non è nota un’unica causa certa. L’alimentazione è riconosciuta come uno dei potenziali fattori eziologici per le patologie infiammatorie autoimmuni. L’intestino rappresenta l’interfaccia principale per l’assorbimento di sostanze nutritive, di vitamine, di acqua, e costituisce, quindi, un ambiente determinante per lo studio di tale associazione. La flora intestinale, o microbiota, che vive nel nostro intestino, sembra essere indispensabile per mantenere l’equilibrio dei processi immunomodulatori ed anti-infiammatori e si ritiene che il valore nutrizionale degli alimenti sia influenzato dallo stesso microbiota intestinale, così come la composizione degli alimenti, introdotti con la dieta, sembra influenzare lo stato metabolico della comunità microbica. Gli organismi isolati predominanti sono i lattobacilli, gli streptococchi ed i lieviti.

Il normale rapporto simbiotico tra organismo umano e microbi è funzione dell’omeostasi tra le due parti, soprattutto a causa della diversità dei germi e della loro stabilità; le interruzioni di questo equilibrio sono state associate ad una serie di processi fisiologici e patologici, come nel caso della malattia infiammatoria intestinale.

La dieta occidentale ad alto contenuto di grassi ed alto contenuto di carboidrati, determinando dei cambiamenti significativi nella costituzione e nella struttura del microbiota intestinale (disbiosi), contribuirebbe a scatenare e a mantenere le condizioni che portano alla patologia autoimmune, facendo prevalere i microbi patobionti, responsabili di un’alterata attivazione immunitaria.

Il premio Nobel russo Metchnikoff fu il primo a suggerire l’ingestione di colture vive di batteri lattici, il cui ruolo naturale era quello di prevenire i fenomeni putrefattivi nell’intestino. Secondo la FAO e l’OMS, la giusta definizione di probiotico è “alimento integrato con microrganismi vivi che, grazie al loro meccanismo d’azione, apportano un beneficio alla salute”.

Sintesi tratta dall’opuscolo dell’Associazione Nazionale AMICIONLUS  – https://amiciitalia.eu/

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