La mela, delizia per palato e salute

Chi non conosce il detto: “una mela al giorno toglie il medico di torno”?

Questa affermazione è l’acclarazione delle bontà salutari racchiuse in questo frutto.

Povera di calorie e ricca di proprietà, la mela è il frutto del melo (Malus domestica), originario dell’Asia centrale. Ad oggi è tra i frutti più diffusi e coltivati al mondo, tanto che risulta il più consumato nel nostro Paese dove è presente con circa 2000 varietà.

Alcune tra le varietà più comuni:

Mela stark red delicious: una varietà di mela rossa molto diffusa, specialmente nel nord Italia.

Mela royal gala: varietà molto diffusa nel nostro territorio.

Mela fuji: nasce da un incrocio fra la Red Delicious e la Ralls Genetdal.

Mela annurca campana: tipica della regione Campania, viene considerata una delle varietà più pregiate d’Italia.

Mela granny smith: varietà di mela verde originaria dell’Australia.

Mela golden delicious: varietà di mela dalla buccia gialla.

Mela renetta: questa varietà molto diffusa nella cucina altoatesina rientra fra gli ingredienti del famoso strudel di mele.

Mela morgenduft: varietà tipica del Trentino Alto Adige.

Ed infine la varietà Mela imperatore.

Valori nutrizionali per 100g di mele: acqua 86 g, kcal 52, proteine 0,3 g, grassi 0,2 g di cui saturi 0,03 g, carboidrati 13,8 g di cui zuccheri 10,4 g, fibre 2,4 g, vitamina C 4,6 mg, indice glicemico 36, colesterolo 0 g, potassio 107 mg, fosforo 11 mg, colina 3,4 mg (fonte USDA); inoltre, vitamine B1, B2, B3, folati, vitamina A, sodio, ferro, calcio e magnesio.

La ricchezza in fibre, per la presenza di pectina, oltre a svolgere azione prebiotica favorendo la salute della flora batterica intestinale è di aiuto, assieme al basso indice glicemico, nel tenere sotto controllo la glicemia. Mangiare una mela al giorno è sufficiente a garantirci tutti i benefici di questi frutti.

La buccia non dovrebbe mai essere scartata, in quanto rappresenta un vero concentrato di molecole ad azione benefica per il nostro benessere. Ma, per evitare pesticidi e contaminazioni batteriche è buona abitudine lavarle bene sotto l’acqua corrente prima dell’uso.

Dal punto di vista nutrizionale mangiare mele intere è una scelta migliore rispetto a berne il succo; i suoi micronutrienti si concentrano infatti soprattutto nella buccia, e il frutto intero è più ricco di fibre.

Il succo di mela (come quello di pompelmo e di arancia) potrebbe ridurre l’assorbimento di fexofenadina, un antistaminico con nome commerciale Fexallegra, Telfast, Fixodin.

Ricordarsi che i semi delle mele contengono acido cianidrico e non devono essere ingeriti in grandi quantità.

Sapete perché pochi minuti dopo aver sbucciato una mela la sua polpa si macchia di scuro?

Si tratta di un processo ossidativo mediato da un enzima, la polifenolo-ossidasi, attivato proprio dall’ossigeno e che normalmente non passa attraverso la buccia. In caso di ammaccature o tagli, la lesione permette all’ossigeno di passare nella zona circostante e in quel punto la mela si scurisce.

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English version

The apple, a delight for the palate and health

Who does not know the saying: “an apple a day keeps the doctor away”?

This affirmation is the clarification of the wholesome goodness contained in this fruit.

Low in calories and rich in properties, the apple is the fruit of the apple tree (Malus domestica), a native of Central Asia. Today it is among the most widespread and cultivated fruits in the world, so much so that it is the most consumed in our country where it is present with about 2000 varieties.

Some of the most common varieties:

Stark red delicious apple: a very popular variety of red apple, especially in northern Italy. Royal gala apple: a very common variety in our area.

Fuji apple: born from a cross between Red Delicious and Ralls Genetdal.

Annurca apple from Campania: typical of the Campania region, it is considered one of the most prized varieties in Italy.

Granny smith apple: variety of green apple native to Australia.

Golden delicious apple: variety of apple with yellow skin.

Rennet apple: this variety very popular in South Tyrolean cuisine is one of the ingredients of the famous apple strudel.

Morgenduft apple: typical variety of Trentino Alto Adige.

And finally the Emperor Apple variety.

Nutritional values for 100g of apples: water 86 g, kcal 52, proteins 0.3 g, fats 0.2 g of which saturates 0.03 g, carbohydrates 13.8 g of which sugars 10.4 g, fibers 2.4 g, vitamin C 4.6 mg, glycemic index 36, cholesterol 0 g, potassium 107 mg, phosphorus 11 mg, choline 3.4 mg (source USDA); in addition, vitamins B1, B2, B3, folate, vitamin A, sodium, iron, calcium and magnesium.

The richness in fiber, due to the presence of pectin, in addition to carrying out a prebiotic action by promoting the health of the intestinal bacterial flora, together with the low glycemic index, helps to keep blood sugar under control. Eating an apple a day is enough to guarantee us all the benefits of these fruits.

The peel should never be discarded, as it represents a true concentrate of molecules with beneficial action for our well-being. But, to avoid pesticides and bacterial contamination, it is good practice to wash them well under running water before use.

From a nutritional point of view, eating whole apples is a better choice than drinking their juice; its micronutrients are concentrated mainly in the peel, and the whole fruit is richer in fiber.

Apple juice (such as grapefruit and orange juice) could reduce the absorption of fexofenadine, an antihistamine with the trade name Fexallegra, Telfast, Fixodin.

Remember that apple seeds contain hydrogen cyanide and should not be ingested in large quantities.

Do you know why a few minutes after peeling an apple its pulp gets dark stained?

It is an oxidative process mediated by an enzyme, polyphenol oxidase, activated precisely by oxygen and which normally does not pass through the peel. In case of bruises or cuts, the lesion allows oxygen to pass into the surrounding area and at that point the apple darkens.

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