Sudore acido e cattivo odore

Sudare è una funzione fisiologica molto importante del nostro organismo perché regola la termoregolazione ma, il sudore acido, potrebbe generare molti disagi durante le attività quotidiane. Il sudore è un liquido incolore e soprattutto inodore, prodotto dalle ghiandole sudoripare per regolare la temperatura ed espellere tossine. Quando la sudorazione diventa molto intensa si può generare sudore acido che, per azione della flora batterica presente, subisce delle trasformazioni con conseguente cattivo odore (bromidrosi) soprattutto nelle aree particolarmente calde e umide come le ascelle, i piedi, l’inguine e in altre aree del corpo soggette a sudorazione.

Quali sono le principali cause del sudore acido?

Sudore acido e conseguente cattivo odore sono causati da:

  • eccessiva proliferazione batterica;
  • infezioni fungine o micotiche come la Candida Albicans;
  • alterazioni della pelle;
  • alterazioni ormonali;
  • eccesso di peso;
  • alimentazione scorretta;
  • scarsa igiene;
  • utilizzo di prodotti inadeguati.

In linea generale i primi rimedi da adottare nel caso di sudore acido sono:

  • lavarsi accuratamente e più volte durante la giornata con detergenti delicati e neutri;
  • indossare magliette e calze di cotone o fibre naturali e calzature traspiranti;
  • depilarsi regolarmente;
  • usare deodoranti antitraspiranti.

Cosa sono e come agiscono gli antitraspiranti?

A differenza dei normali deodoranti che non regolano la traspirazione ma agiscono sui batteri che degradano il sudore oppure catturano e mascherano eventuali odori sgradevoli che si sono formati, gli antitraspiranti operano direttamente sulle ghiandole sudoripare. I Sali di alluminio presenti nella formula degli antitraspiranti hanno proprietà astringenti in grado di “disattivare” in modo temporaneo l’attività delle ghiandole sudoripare regolando la sudorazione. La durata dell’effetto antitraspirante, che dipende dal tipo di prodotto, può andare da: 24, 48 e 72 ore, fino a 1 settimana.

Circolano notizie infondate che correlano la presenza dell’alluminio negli antitraspiranti con la possibilità di aumento del rischio di tumore al seno. Facciamo chiarezza riportando quanto pubblicato sul sito dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro).

I deodoranti sono stati accusati di aumentare il rischio di ammalarsi di cancro della mammella perché per la maggior parte contengono alluminio e parabeni.

Gli studi epidemiologici non hanno mostrato relazioni significative tra l’uso del deodorante e la comparsa della malattia.

Gli studi effettuati sull’alluminio non hanno rilevato una relazione tra il suo effetto sui recettori degli estrogeni e il tumore mammario.

I parabeni contenuti nei deodoranti sono sostanze con un lieve effetto simile a quello degli estrogeni, ma anche nei loro confronti i risultati degli studi sono poco conclusivi.

Il quarto superiore esterno della mammella è la sede più frequente dei carcinomi mammari solo perché è la parte più voluminosa della ghiandola e non perché è contigua ai linfonodi ascellari.

Fonte: https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/usare-un-deodorante-puo-aumentare-rischio-ammalarsi-cancro-del-seno

Un ottimo deodorante naturale è l’allume di potassio (o allume di rocca) che, grazie al suo potere antibatterico, aiuta a contrastare i cattivi odori del sudore. Si tratta di un minerale di origine vulcanica che a temperatura ambiente si presenta in forma cristallina, incolore e inodore, composto da solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato (potassio-allume). Le sue numerose proprietà sono note fin dall’antichità e può essere utilizzato dopo la rasatura (effetto astringente), per cicatrizzare piccole ferite (effetto emostatico), per contrastare foruncoli (effetto antibatterico), alleviare il fastidioso prurito delle zanzare o il bruciore dopo una scottatura.

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