SPIGOLATURE

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Aifa smentisce i professori che sostengono: “i vaccini sono sicurissimi”…

Il rapporto vaccini divulgato da Aifa riporta le segnalazioni ricevute nel 2017, riferite anche alle vaccinazioni eseguite negli anni passati. È un corposo volume di 140 pagine. La novità è che, per la prima volta, è ammessa la responsabilità delle vaccinazioni nel provocare una gran parte di eventi avversi gravi.

Sono arrivate 6.696 segnalazioni, di queste 4.822 sono insorte nel 2017. L’80% delle segnalazioni è stimato non grave. Del 20% considerato grave (1.307)… (continua a leggere)

Nel 2017 circa l’80% dei fondi ricevuti dall’OMS (recente analisi del British Medical Journal) erano earmarked, destinati cioè a coprire specifici progetti selezionati dai donatori. Progetti che non sempre collimano con la pianificazione dell’organizzazione, né con le esigenze prioritarie dell’agenda internazionale della salute. Così, qualcun altro fa il bello e cattivo tempo. La Bill & Melinda Gates Foundation si è affermata come primo finanziatore dell’Oms in termini assoluti nel 2013, e primo donatore volontario nel 2015. L’Oms deve smettere di operare come service provider di molti singoli donatori.

Il ricatto dei soldi è un vecchio arnese che i maggiori finanziatori hanno usato con efficacia nei 70 anni della agenzia per ricondurne l’azione nell’alveo dei loro interessi.

http://www.saluteinternazionale.info/2018/09/il-finanziamento-alloms-la-sfida-di-tedros/

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Dalla presentazione del libro del prof. Paolo Bellavite si riporta parte della sentenza della Consulta per rilevare come spesso l’informazione incompleta data dai media possa ingenerare errate convinzioni in tematiche di alto profilo giuridico-tecnico-scientifico.

… Il fatto che la Consulta nella seduta del 22.11.17 abbia respinto il ricorso del Veneto conferisce ancor maggiore attualità alla questione del delicato rapporto tra “ragion di Stato”, libertà di cura e dignità della persona umana. La sentenza recita, fra l’altro: “il legislatore ha ritenuto di dovere rafforzare la cogenza degli strumenti della profilassi vaccinale, configurando un intervento non irragionevole allo stato attuale delle condizioni epidemiologiche e delle conoscenze scientifiche. Nulla esclude che, mutate le condizioni, la scelta possa essere rivalutata e riconsiderata. (…) la scelta legislativa a favore dello strumento dell’obbligo è fortemente ancorata al contesto ed è suscettibile di diversa valutazione al mutare di esso”.

http://www.paolobellavite.it/vaccinisiobblighino.html

Dr. Bellavite : Basta informazioni distorte sui vaccini!

Fattori che hanno influenzato le tendenze storiche del tetano e della difterite. Bufale o errori?

Con questo post riferisco che la prestigiosa rivista “Vaccine”, dopo accurato processo di consultazione con esperti e di revisione, ha accettato per la pubblicazione una mia lettera all’Editore. In questa lettera critico le deduzioni fatte da Pezzotti e coautori dell’ISS (tra cui Ricciardi), secondo cui le vaccinazioni avrebbero avuto il merito di sconfiggere il tetano e la difterite. Di questo tipo di critiche avevo già riferito in un precedente post su fb, ma pochi tra gli addetti ai lavori mi avevano creduto, anzi alcuni avevano sprezzantemente commentato che mi avrebbero preso in considerazione solo se avessi pubblicato le mie osservazioni su una rivista ufficiale. Ed eccoli “accontentati”!

http://www.medicinapiccoledosi.it/vaccini/dr-bellavite-basta-informazioni-distorte-sui-vaccini

BELLAVITE prof. Paolo, medico chirurgo, specialista in Ematologia, Diplomato in Statistica Sanitaria e Epidemiologia, già professore di Patologia Generale, Università degli Studi di Verona.

http://www.dm.univr.it/documenti/Persona/curr/curr606544.pdf

spigolatureIl professore Roberto Burioni, virologo del San Raffaele dopo le dichiarazioni di Di Maio e Salvini: «In Italia ci si vaccina meno che in altri Paesi avanzati. Un politico responsabile deve schierarsi con la scienza, non assecondare i No-Vax»

…Salvini ha citato spesso il libro del professore veronese Paolo Bellavite. L’ha letto?

«Scusi, ma non leggo il libro di un professore in pensione, omeopata che insegna all’”università del Burundi”. Ho altre priorità scientifiche. Preferisco studiare su testi scritti da fonti più autorevoli».

https://www.vanityfair.it/news/approfondimenti/2018/01/16/roberto-burioni-cari-politici-basta-lisciare-il-pelo-ai-no-vax

Roberto Burioni (Pesaro, 10 dicembre 1962) è un medico, accademico e divulgatore scientifico italiano, attivo come ricercatore nel campo relativo allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani contro agenti infettivi. Ha acquisito notorietà con i suoi interventi sui social media contro la disinformazione in materia di vaccini. Ha pubblicato nell’ottobre 2016 il saggio “Il vaccino non è un’opinione”, per smontare le tesi antivacciniste. L’opera ha vinto il Premio Asimov 2017 per la divulgazione scientifica, organizzato dal Gran Sasso Science Institute dell’Aquila. Nell’ottobre 2017 viene pubblicata la sua nuova opera, “La congiura dei Somari. Perché la scienza non può essere democratica”, edito da Rizzoli. (https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Burioni)

Nel 2009 Roberto Burioni non è riuscito a superare un concorso pubblico (con appena 9 partecipanti complessivi non migliaia, lui stesso incluso) all’ateneo di Camerino, non all’Università di Harvard, per ricoprire il posto di “professore universitario di ruolo di prima fascia“”. Questa notizia è tratta dall’indirizzo: http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2017/10/burioni-da-don-verze-camerino.htm

Incidenti di percorso capitano a tutti e non scalfiscono i lavori futuri.

Appresso il link del centro brevetti con tutta la lista di Burioni: http://patents.justia.com/inventor/roberto-burioni/

Insieme, il prof. Burioni e il prof. Massimo Clementi, nell’arco d’un decennio, dal 2006 al 2016, hanno depositato una sfilza di brevetti. Di eccellenza i committenti, una serie di aziende: la già citata Pomona Ricerca srl, Bracco Imaging spa, Ribovax Biotecnologie SA, Generale Anticorpi e Biotecnologie srl…. I professori Clementi e Burioni sono considerati tra i ‘key opinion leaders’ (gli esperti ‘chiave’) e gli esperti di maggior livello internazionale. La loro consolidata esperienza consente a Pomona di occupare una posizione leader nel settore.”

http://www.lavocedellevoci.it/2017/04/18/roberto-burioni-il-mago-dei-vaccini-ecco-tutti-i-business-a-base-di-brevetti-big-pharma-da-bracco-a-pomona/

Sul sito: http://www.unisr.it/k-teacher/clementi-massimo/ è riportato il prestigioso curriculum del prof. Massimo Clementi e nella sezione “esperienza scientifica” si legge:”… Titolare di 11 brevetti (di cui oltre la metà concessi in Europa e negli Stati Uniti) principalmente potenziali farmaci biologici antivirali . Titolare, in prima persona e con gli allievi, di numerosi fondi di ricerca di istituzioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali (MIUR, FIRB, Ministero della Sanità, ISS-AIDS, Comunità Europea, CNR, ANRS, EEC Foundation, oltre a GSK, MERCK, SANOFI-Pasteur).”

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Il pensiero del prof. Lopalco sul vaccino antinfluenzale:

Influenza: “vaccinare bambini in buono stato di salute è un dibattito ancora aperto. Il vaccino è sicuro ed efficace, a patto però che i ceppi di virus che circolano siano gli stessi contenuti nel vaccino, cosa che non succede sempre. La scelta individuale a vaccinarsi o no dipende molto dal valore che ciascuno da a cinque-sei giorni di malattia fastidiosa. Da un punto di vista puramente clinico, un bambino sano è tranquillamente in grado di superare una infezione influenzale senza tanti strascichi e con un poco di terapia sintomatica (no antibiotici!!). Se può essere di alcun valore per la sua scelta, io i miei figli li ho vaccinati solo nel 2009 contro il ceppo pandemico, visto che – in quella occasione – c’erano diverse evidenze di casi gravi anche in bambini senza alcuna patologia di base.” http://www.mammaimperfetta.it/2014/01/31/vaccino-contro-influenza-varicella-e-rotavirus/

Usare gli stessi prodotti al di fuori del range di età per cui sono stati disegnati e clinicamente testati è inutilmente rischioso.”  

Lo scriveva il prof. Lopalco il 20.07.2017 in un post: http://www.adultievaccinati.it/2017/08/20/si-ma-solo-su-misura/

l’esavalente Hexyon, messo sul mercato con un’indicazione terapeutica – quella di destinarlo a bambini dalle sei settimane di vita ai due anni – e poi, in seguito a necessità politiche, “diverse da Nazione a Nazione” privato della stessa indicazione. Insomma, è stato deciso a tavolino che l’esavalente “va bene per tutti”.”  Questo è quanto riporta un articolo all’indirizzo: http://blog.ilgiornale.it/locati/2017/09/27/se-lo-studio-clinico-non-ce-via-libera-allestrapolazione/

Pierluigi LOPALCO       https://people.unipi.it/pierluigi_lopalco/pubblicazioni/

https://people.unipi.it/pierluigi_lopalco/curriculum/

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MARCELLO FOA

https://www.youtube.com/watch?v=px0FaA0K35w&t=620s

Un video su una tematica che coinvolge il vivere quotidiano. “Spin doctors”: esperti comunicatori che, anche su internet, utilizzando tecniche comunicative, riescono a manipolare le opinioni.

Nuove malattie, vere o presunte; nuove soglie tra salute e patologia; nuove mete congressuali, sempre più esotiche; nuove società scientifiche: tutte queste “novità” a quali bisogni rispondono? Lo spiega Marco Bobbio, cardiologo, fondatore del Coordinamento italiano per l’Integrità della Ricerca Biomedica e autore di un documentato libro sul conflitto di interessi in Medicina, pubblicato da Einaudi.

http://www.sardegnasalute.it/index.php?xsl=313&s=43494&v=2&c=3545

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RICERCA E RIVISTE MEDICHE

I risultati della ricerca biomedica rappresentano le basi sulle quali il medico fonda le sue conoscenze, l’approccio alla salute, alla malattia, alla terapia e – in ultima analisi – alle persone che si affidano alle sue “cure”. Per questo è assai condivisibile la preoccupazione espressa da alcuni ricercatori e direttori delle più importanti riviste mediche, per i problemi che si sono evidenziati nell’ultimo decennio.

Richard Smith, ex direttore del B.M.J., ha dichiarato che “la ricerca è ormai in gran parte inattendibile e le riviste mediche sono uno strumento di marketing delle compagnie farmaceutiche”.

Marcia Angell, ex direttore del New England Journal of Medicine, in un articolo sul JAMA, ha affermato che “la ricerca clinica sponsorizzata dall’industria, è un sistema guasto”.

Adriane Fugh-Berman, docente all’Università Georgetown di Washington, ha scritto su Open Medicine che “continuando su questa strada si potrebbe arrivare a invalidare tutta la letteratura medica, principale fonte del processo decisionale clinico”.

Potete continuare a leggere sul sito  http://www.nograzie.eu/…/d…/la-ricerca-e-le-riviste-mediche/<

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