Forse non è tutta colpa del colesterolo

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Si continua a demonizzare il colesterolo non solo come causa principale dell’aumento del rischio di m. cardiovascolare ma anche quale responsabile di carenze vitaminiche o di componente di alimenti da evitare. Ecco qualche notizia in più.

Un ampio studio trasversale dei risultati dei test di laboratorio confermano precedenti studi i quali mostrano un’associazione tra concentrazioni seriche di 25-idrossivitamina D (25 [OH] D) e i livelli di lipidi.

Un’analisi longitudinale di un sottogruppo di soggetti che hanno portato la vitamina D a livelli ottimali, quasi tutte con una supplementazione di vitamina D, non ha dimostrato alcun miglioramento significativo nei parametri lipidici.

Che la supplementazione modifichi il rischio cardiovascolare non è ancora stato stabilito.

Un’altra spiegazione è che la dislipidemia potrebbe essere responsabile dei bassi livelli di vitamina D e non il contrario.

In un editoriale, il Dr. Rolf Jorde e Guri Grimnes (Ospedale Universitario della Norvegia settentrionale, Tromsø) sottolineano che “ non c’è bisogno di affrettarsi a raccomandazioni sulla supplementazione di vitamina D basata su associazioni e speculazioni,…”.

Recenti studi su animali hanno dimostrato l’esistenza di un legame tra il metabolismo microbico intestinale e la malattia coronarica, a causa di sostanze provenienti dalla nostra dieta: la colina presente nella lecitina (fosfatidilcolina) e la carnitina (nelle carni rosse). Ciò avviene attraverso la produzione di un metabolita chiamato TMAO (Ossido di trimetilammina), avente azione pro-aterosclerotica.

Un nuovo studio, effettuato dal team di Stanley Hazen della Cleveland Clinic Foundation (Ohio, USA), si è proposto di studiare, questa volta negli esseri umani, la relazione fra il microbiota (flora batterica) intestinale ed il metabolismo della fosfatidilcolina di origine dietetica, i livelli di TMAO, e gli eventi cardiovascolari avversi. Si è visto che le concentrazioni plasmatiche di TMAO sono strettamente legate al rischio di infarto.

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