FARMACI: il 50% non serve

INUTILE il cinquanta per cento dei FARMACI

Questo è il risultato di uno studio francese che ha analizzato costi e benefici dei medicinali in commercio.

I risultati, pubblicati in un libro, contengono dati sconvolgenti: il 50% dei farmaci è inutile, il 20% è mal tollerato, il 5% può essere anche molto pericoloso. Nella pubblicazione si mette in luce come gli standard delle sperimentazioni cliniche dei farmaci sarebbero spesso “viziati” da un fenomeno, chiamato under reporting, che consiste nella parziale pubblicazione dei dati raccolti, ottenendo così una sottostima degli effetti avversi ed una sovrastima dell’efficacia.

Di molti farmaci oggi in commercio non è dimostrata l’efficacia clinica.

Recenti ricerche hanno dimostrato che la diversità nel metabolismo dei farmaci costituisce la regola e non l’eccezione, e quindi individui diversi reagiscono in modo differente allo stesso medicinale.

In linea di massima un farmaco è utile quando può curare malattie davvero gravi o addirittura mortali, e quando è assunto seguendo con precisione le indicazioni del medico. Non bisogna dimenticare infatti che molte terapie diventano inutili poiché il paziente non le affronta in maniera completa ed appropriata.

Una ricerca condotta negli USA ha rilevato che ogni anno circa 700.000 persone si rivolgono ad un pronto soccorso per danni da farmaci. In Gran Bretagna ogni anno più di 250.000 persone sono ricoverate in ospedale per danni da farmaci con un costo per il sistema sanitario inglese di 650.000.000 di euro. In Svezia ed in Norvegia il 3% di tutti i decessi è causato da farmaci.

In Italia si stima che 400 soggetti ricorrono al medico o in ospedale per gli effetti collaterali dei farmaci; ma si ritiene che questo valore sia molto sottostimato.

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