Conosci il “mindful walking” o camminata consapevole?

Se vuoi conoscere cos’è e che benefici può portare ti segnalo il seguente articolo pubblicato dal “grupposandonato.it”.

Raramente camminiamo soltanto per camminare: di solito lo facciamo per arrivare da qualche parte e di conseguenza la mente può essere assorbita dal pensiero di dove stiamo andando, cosa faremo lì, chi incontreremo… in questo modo, trascorriamo la maggior parte del tempo rimuginando sul passato o pensando al futuro, dimenticandoci di vivere il presente. Proprio in questi casi, può venirci in aiuto la Mindfulness, una tecnica che adotta una serie di strategie per aumentare la capacità di controllo sulla propria mente, in cui l’importante è concentrarsi sul cammino, non sulla meta.

Di cosa si tratta e quali benefici porta la camminata consapevole o Mindful walking? Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Giulia Gialdi, psicologa del Servizio di Psicologia Clinica e Psicoterapia dell’Ospedale San Raffaele Turro, diretto dal prof. Andrea Fossati.

Cos’è e a cosa serve

La Mindfulness è una tecnica che, attraverso semplici esercizi di concentrazione, permette di abituarci a respingere il flusso di pensieri inutili, che ci privano di energie allontanandoci dal momento che stiamo vivendo, dall’”hic et nunc”, che può essere applicata a qualsiasi attività, anche alla camminata.

Nella camminata consapevole, o Mindful walking, l’obiettivo del cammino non è la meta, ma la consapevolezza del momento presente. In questo modo, riusciamo davvero a viverlo a pieno, allontanandoci da quei pensieri che provocano il rimugino causa di ansia e stress.

Quali sono i benefici

La Mindful walking, in particolar modo se praticata nella natura, apporta importanti benefici:

  • è molto efficace nel ridurre lo stress, l’ansia;
  • contribuisce ad aiutarci ad affrontare con più lucidità i momenti complessi.

Il vantaggio principale, ovviamente, è che possiamo praticarla sempre: in casa, sulla strada verso il lavoro, in natura; si tratta di una vera e propria opportunità per interrompere il ‘pilota automatico’ con cui si vive gran parte della propria giornata.

La camminata consapevole, inoltre, offre l’opportunità di esercitare la propria consapevolezza, che troppo spesso viene offuscata perché la mente tende a divagare su pensieri e attività poco importanti: mettendo attenzione sulla passeggiata, si riesce a cogliere la bellezza del momento presente e dell’ambiente circostante.

La camminata consapevole unisce 2 importanti attività di distensione e di benessere: il movimento e la consapevolezza, per combattere l’ansia e aumentare il benessere e la serenità. Anche il fatto di porre attenzione a quello che si sta facendo nel qui e ora, permette di raggiungere uno stato di calma consapevole, i cui benefici si irradiano sulle attività quotidiane.

Anche una pratica quotidiana di pochi minuti al giorno è sufficiente per osservare i primi benefici a livello di gestione dello stress.

Come iniziare

All’inizio, è consigliabile camminare a un ritmo naturale, posizionando le mani dove ci si sente comodi e a proprio agio. La camminata consapevole comporta lo sforzo di portare la presenza mentale, la nostra attenzione sul movimento di ciascun piede, quando:

  • lo solleviamo,
  • lo spostiamo in avanti,
  • lo posiamo nuovamente a terra per ogni passo.

Può essere fatta anche associando la respirazione ad ogni passo:

  • inspirazione quando si alza il piede;
  • espirazione quando si poggia il piede, prestando ascolto alle sensazioni avvertite.

Se si è in difficoltà per capire ‘da dove cominciare’, una soluzione efficace ed immediata potrebbe essere quella di farsi guidare da un audio: durante la pratica sarà normale che i pensieri vaghino un po’, quindi senza frustrazione e senza giudizio, è importante riportarli di nuovo dove si vuole.

Quando questo accade, è importante fermarsi, notare quello che ha catturato la nostra attenzione e tornare con la mente alla camminata consapevole senza colpevolizzarsi.

Se decidiamo di praticare la Mindful walking all’aperto, possiamo provare a mantenere uno sguardo più ampio sull’ambiente intorno a noi, facendo attenzione a suoni, colori, profumi avvertiti.

Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di notare ciò che avvertiamo con i nostri sensi, senza etichettare e senza giudicare se ciò che avvertiamo sia piacevole o spiacevole.

Lo scopo è quello di restare nel momento presente con consapevolezza mentre il corpo cammina: in quel momento non c’è nulla da fare, niente da aggiustare, da cambiare.

Consigli utili

Dal momento che la camminata consapevole può essere praticata sempre, possiamo associarla a qualsiasi attività, ma una cosa è sempre importante: concentrarsi su quello si sta facendo senza giudizio.

Proprio perché è possibile sfruttare qualsiasi momento della giornata, può essere utile stabilire una routine, che sia la mattina o la sera, così da inserire questa pratica nella propria quotidianità.

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, e avendone la possibilità, è preferibile prendersi il tempo per camminare nella natura: in spiaggia, in campagna, in un bosco o in un parco, qualsiasi ambiente naturale offre più possibilità di connessione con ciò che ci circonda, portando più velocemente ad uno stato di meditazione interiore, per rimanere concentrati sul ritmo dei propri passi, senza lasciarsi distrarre dagli stimoli della vita di tutti i giorni.

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