Cime di rapa

 

Le cime di rapa, verdura dal sapore molto particolare, leggermente piccante e con un retrogusto amarognolo, vanno consumate cotte. Di questo ortaggio, che spesso viene confuso con i famosi friarielli campani, si possono consumare sia le foglie che l’infiorescenza. Contengono, oltre a calcio, fosforo e ferro, le vitamine: A (retinolo), C (acido ascorbico) e B2 (riboflavina); hanno potere disintossicante naturale.

Quando acquistate le cime di rapa fate attenzione che abbiano steli sodi e sottili, infiorescenze chiuse e senza parti gialle, con foglie consistenti e di un colore verde brillante.

Le parti commestibili sono le cimette, i fiori e le foglie tenere, che dovranno essere belle verdi.

Per pulire le cime di rapa elimina i gambi duri e le foglie più spesse e grandi, seleziona le cimette e le foglie tenere. Metti il tutto in uno scola pasta e sciacqua sotto l’acqua fredda corrente pulendo bene le cime di rapa con le mani per eliminare i residui di terra.

Il metodo di cottura più utilizzato è la bollitura: le foglie, le cimette e i fiori vengono immersi in una pentola piena d’acqua salata e fatti cuocere per un massimo di dieci minuti e poi condirle con un pò di olio e limone. Possono essere cotte a vapore per 15 minuti circa, oppure si possono far saltare in padella per dieci minuti. Infine questa verdura è ottima anche soffritta, facendo scaldare in una padella un po’ di olio, aglio e peperoncino e aggiungere le cime di rapa cuocendole per 8 minuti.

 

 

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