Studi clinici: c’è trasparenza nelle università europee?

Un interessante articolo “Trasparenza degli studi clinici: e le università in Europa?”, autrici Alice Fabbri e Cinzia Colombo, pubblicato sul sito “Ricerca&pratica” dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano, evidenzia quanto sia disattesa dalle Università europee “la normativa del 2014 che richiede per ogni studio clinico registrato nel registro dell’UE una sintesi dei risultati entro 12 mesi dal completamento dello studio (6 mesi per gli studi pediatrici). Queste regole valgono anche per gli studi completati prima del 2014 e si applicano indipendentemente dal fatto che i risultati siano pubblicati nella letteratura scientifica.

Ad indicare la disarmante situazione bastano pochi dati riportati da un rapporto pubblicato ad aprile 2019: “l’83% (n=778) degli studi non presenta la sintesi dei risultati, in violazione delle norme UE sulla trasparenza. La maggior parte dei 778 studi senza risultati è stata condotta da università in Danimarca (246 studi), Austria (225) e Germania (117). Quattordici delle 30 università considerate non hanno pubblicato alcun risultato dei propri studi clinici sul registro europeo.”

L’Italia per non essere di meno si adegua e come riportato nel database EU Trials Tracker (https://eu.trialstracker.net/) “su 57 che hanno studi registrati nel registro europeo che sono conclusi, 55 non riportano nessun risultato. Due enti ne riportano rispettivamente il 50% e il 73%”. In questa negligenza fanno compagnia all’Italiauniversità francesi, svedesi e norvegesi incluse nell’indagine (rispettivamente tre, due, una e una), quattro università olandesi (su sei considerate), due università belga (su tre), e una tedesca (su tre).

Situazione non ottimale nel Regno Unito dove i tassi di pubblicazione in alcuni casi sono stati superiori allo 80% in seguito ad una notifica del Parlamento inglese alle università con la quale si obbligava alla registrazione dei risultati degli studi entro l’estate del 2019.

E’ intuitivo correlare la pubblicazione dei protocolli e dei risultati degli studi clinici con la introduzione di un farmaco in commercio con ovvie conseguenze sulla pratica clinica e sulla salute dei pazienti.

PERCHÉ LE UNIVERSITÀ PUBBLICANO POCO I RISULTATI DEGLI STUDI?

COME È LA SITUAZIONE IN ITALIA?

COSA OCCORRE FARE?

UNA QUESTIONE DI TRASPARENZA: DALLE EROGAZIONI AI SOGGETTI CHE OPERANO IN SANITÀ AL PREZZO DEI FARMACI

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