Equivalenti o generici: informazioni per il paziente

              Indice

     1. La qualità dei farmaci equivalenti

     2. La sicurezza dei farmaci equivalenti (prove precliniche)

     3. L’efficacia dei farmaci equivalenti

Un medicinale, tranne che in rare eccezioni, è composto da una o più sostanze attive o princìpi attivi e da uno o più eccipienti. La sostanza attiva è quella dotata di un effetto farmacologico, cioè la sostanza che nel medicinale esercita l’azione terapeutica. Gli eccipienti sono invece quelle sostanze che, anche se non dotate di un’azione farmacologica, sono importanti perché, unite in vario modo alla sostanza attiva, conferiscono al medicinale una forma idonea ad essere somministrata (compressa, capsula, supposta, soluzione iniettabile ecc.).

Un medicinale equivalente (o generico) è, in parole molto semplici, una copia del suo medicinale di riferimento (medicinale “di marca” o “griffato”) presente sul mercato già da molti anni (in Italia normalmente 10 anni) e, cosa fondamentale, il cui brevetto sia scaduto.

CONTINUA A LEGGERE… l’informativa dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

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