Ricerche cliniche, metanalisi, linee guida: a chi credere?

farmaci ed euro

“Le ricerche non risolvono tutti i problemi che si incontrano nella pratica quotidiana e riguardano pazienti altamente selezionati.”

“Il 40% dei risultati di una ricerca o non viene sottoposto a una successiva verifica o viene contraddetto, e un sesto dei risultati viene smentito negli anni successivi.”

“Nel 32% dei casi la metanalisi avrebbe consentito di adottare un trattamento rivelatosi inefficace in una ricerca successiva.”

“Le linee guida soffrono di 5 importanti limitazioni.”

Cos’è una ricerca clinica?

Nell’accezione più tradizionale uno studio clinico, in inglese clinical trial, o nel gergo comune italiano trial clinico, è un tipo di ricerca condotto per raccogliere dati sulla sicurezza e sull’efficacia di nuovi farmaci o di nuovi dispositivi.

I trial clinici furono introdotti per la prima volta nel 1025 da Avicenna nel “Canone della Medicina”.

Cos’è la metanalisi?

La meta-analisi è una tecnica statistica che permette di combinare i dati raccolti da più studi condotti su uno stesso argomento per ricavarne un unico dato conclusivo che risponde ad uno specifico quesito clinico.

I problemi fondamentali di una meta-analisi nascono molto prima di iniziare la vera e propria analisi statistica dei dati, ed è proprio dalla ricerca bibliografica che nasce un rilevante problema legato alla meta-analisi.

Era l’anno 2006 e il n. 5 del BIF (Bollettino di Informazione sui Farmaci), pubblicato dal Ministero della Salute,  ospitava un articolo a dir poco sibillino … cosa è cambiato? Nulla, anzi…

Puoi leggere l’articolo completo cliccando QUI.

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