Dieta mediterranea e vecchiaia

Uno studio europeo pubblicato su Gut, che ha visto la partecipazione di diverse università italiane, Francia, Paesi Bassi, Russia, Finlandia, Irlanda, Regno Unito e Polonia, ha evidenziato come la dieta mediterranea classica può davvero aiutare a vivere una vecchiaia più sana.

Oltre 600 anziani, partecipanti allo studio, sono stati suddivisi in due gruppi e seguiti per un anno. Un gruppo continuava le proprie abitudini alimentari, l’altro gruppo attuava la dieta mediterranea controllata. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti alla determinazione di alcuni indicatori di infiammazione, alcuni parametri clinici oltre ad una indagine approfondita per verificare la tipologia di batteri presenti nell’intestino con relativi cambiamenti.

Il risultato ha confermato che la dieta mediterranea migliora le prestazioni cognitive, la mobilità ed altri parametri dell’invecchiamento e una modifica della microflora intestinale con prevalenza dei ceppi batterici che esercitano un effetto benigno. Il prevalere di questi ceppi ha determinato una diversa composizione delle sostanze presenti nell’intestino: un aumento degli acidi grassi a catena corta e una diminuzione degli acidi biliari secondari, della CO2, dell’etanolo e dei p-cresoli.

Lo studio conclude: “i nostri risultati supportano la fattibilità del miglioramento della dieta abituale per modulare il microbiota intestinale che a sua volta ha il potenziale per promuovere un invecchiamento più sano.

Per chi volesse leggere la pubblicazione completa in inglese e traducibile con Google:

https://gut.bmj.com/content/early/2020/01/31/gutjnl-2019-319654

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