ALOE: differenze tra Arborescens e Barbadensis

Le differenze in qualità e proprietà che esistono tra le due Aloe maggiormente diffuse sul mercato Italiano, Aloe Arborescens e Aloe Barbadensis, sono ben sintetizzate in un articolo pubblicato sulla rivista Forever Living di Marzo-aprile 2012, redatto dal Dr. Maurizio Mariscoli.

Fare una comparazione professionale non è facile in quanto stiamo parlando di due tipi di Aloe che producono effetti benefici (dato comunque per scontato che nessun tipo di Aloe può curare malattie soprattutto quelle di tipo tumorale) sul corpo umano nella prevenzione e miglioramento della stato di salute. Vediamo ora le differenze tra le due tipologie prese in esame:

Aloe Arborescens: ha la foglia molto più piccola.

Aloe Barbadensis (Aloe Vera): ha la foglia molto più grande.

Le due foglie sono simili ma diverse per la dimensione e qui è la differenza vera.

La composizione del gel (il cuore della foglia) delle due varietà è in realtà molto simile per non dire identica. Tuttavia il risultato dell’uso delle due diverse foglie non è lo stesso. Infatti la lavorazione più lunga come tempo per la raccolta e per l’avvio all’estrazione del gel comporta un maggiore decadimento ossidativo della foglia e del suo contenuto. Minore è il tempo che passa tra la raccolta, l’estrazione del gel e la successiva stabilizzazione a freddo maggiore è la qualità del prodotto che si ottiene. Va aggiunto che l’Aloe barbadensis cresce meglio in ambiente desertico, senza irrigazione il che porta a una maggiore costanza della qualità e della composizione del gel ottenuto.

Ora passiamo al discorso tecnico-scientifico.

Il gel è il cuore della foglia di aloe, per ottenerlo deve essere scartata la scorza e la parte immediatamente sottostante. Il motivo è semplice, tagliando la scorza gli antrachinoni contenuti possono trasferirsi al di sotto e anche se in minima parte entrare a far parte del gel. Nella foglia di aloe barbadensis:

• Lo spessore della corteccia è molto sottile.

• La parte sottostante la corteccia viene scartata.

• Il gel puro che si estrae è la parte più chiara.

Aloe arborescens ha la foglia con la scorza di spessore maggiore per cui il taglio con cui si raccoglie e quello con cui si apre per prelevare il gel può con maggiore facilità trasferire antrachinoni nel gel che tra l’altro è in quantità minore date le minori dimensioni della foglia stessa. La possibilissima presenza accidentale di antrachinoni nel gel di arborescens è quindi percentualmente maggiore.

Questo significa che per ottenere la stessa quantità di gel si deve lavorare (tagliare, lavare , etc.) un numero di foglie maggiore per cui nel prodotto ricavato sicuramente sono presenti antrachinoni (indesiderati e da evitare) in quantità superiore.

A questo punto una lavorazione accurata prevede un’analisi chimica di controllo per gli antrachinoni che se presenti in eccesso devono essere eliminati con un trattamento chimico. Tutto questo non accade con la barbadensis perché la foglia di maggiori dimensioni e con la scorza più sottile è più facilmente lavorabile e in condizioni di maggiore sicurezza riguardo la possibile presenza degli antrachinoni.


In conclusione:

tecnicamente per nutrienti e composizione Aloe barbadensis è la stessa cosa di Aloe arborescens.

La differenza sta nella lavorazione più veloce, conservativa, sicura e di migliore resa di prodotto per quantità, stabilizzazione, assenza di antrachinoni, qualità e costanza per la barbadensis rispetto alla arborescens.

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