Cereali in mix nelle farine

Oggi sempre più di moda sono le farine ai cereali. Ed allora vediamo di conoscere più da vicino questi alimenti.

Iniziamo dal termine che ha origine da Ceres (c’è anche una birra con questo nome), la dea romana Cerere protettrice dei campi. I cereali appartengono alla famiglia vegetale delle Graminacee e rappresentano uno dei principali alimenti per l’essere umano. I frutti della pianta sono detti cariossidi e scomponibili, andando dall’esterno all’interno, nei seguenti componenti: tegumento o testa, strato nucellare o ialino, endosperma, embrione o germe. Il tegumento e lo strato nucellare formano la crusca, ricca di cellulosa, minerali e vitamine. L’endosperma ha un elevato contenuto in amido, piccole quantità di maltosio e di glucosio, proteine, vitamine del complesso B, minerali, ferro, enzimi.

In seguito alla lavorazione industriale la farina ottenuta dai cereali può essere:

• integrale,

• semi-integrale (o decorticata), non contiene la crusca,

• raffinata, composta dal solo endosperma.

Riso, mais, miglio sono cereali privi di glutine così come grano saraceno, quinoa, amaranto che però sono considerati pseudocereali.

Appare chiaro che i maggiori benefici si hanno dal prodotto meno raffinato che mantiene tutte le sue caratteristiche biologiche e nutritive.

Ecco di seguito un esempio di farina ai 7 cereali:

– Farina di Avena, ricca di proteine e da un elevato contenuto di vitamine B1.

– Farina di Orzo, dà il suo contributo con fibre, proteine, vitamine e sali minerali

– Farina di Segale, con un elevato contenuto di fosforo, potassio, magnesio e calcio.

– Farina di Farro, ricca di vitamine del gruppo B, potassio e magnesio.

– Farina di Riso, contribuisce con i suoi amidi.

– Farina di Mais, con sali di potassio e vitamine.

– Farina di Grano, con un carico prezioso di fibre, vitamine e sali minerali.