Covid-19 Omicron: meno ricoveri che con Delta

Imperial College di Londra, rapporto 50: con Omicron, meno ricoveri che con delta

Stime rassicuranti sui ricoveri legati alla diffusione della variante omicron dall’Imperial College di Londra, uno dei principali gruppi di epidemiologi britannici. Gli esperti sostengono che in media, rispetto ai casi delta, le persone infette da omicron hanno il 15-20% in meno di probabilità di andare in ospedale in generale e il 40-45% in meno di probabilità di essere ricoverate per una notte o più.

I ricercatori rilevano che “Una precedente infezione riduce il rischio di un eventuale ricovero di circa il 50% e il rischio di una degenza di 1+ giorni del 61%” e “sottolineano che si tratta di stime che condizionano l’infezione; l’efficacia netta del vaccino contro la frequenza ospedaliera può non variare tra i vaccini, dato che PF/MD (Pfizer/Moderna) mantengono una maggiore efficacia contro l’infezione sintomatica con Omicron rispetto all’AZ (AstraZeneca)”.

Poiché i diversi gruppi della popolazione inglese hanno un’immunità pregressa molto variabile sia per via della vaccinazione sia per l’infezione naturale, i ricercatori forniscono anche stime stratificate per stato di vaccinazione, sebbene mettano in guardia dal considerare queste tendenze come definitive a causa delle dimensioni limitate del campione.

Azra Ghani, coordinatore dell’analisi, ricorda il valore dei vaccini in questo contesto: “Sebbene il ridotto rischio di ricovero con la variante omicron sia rassicurante, il rischio di infezione rimane estremamente elevato. Con l’aggiunta della terza dose, i vaccini continuano a offrire la migliore protezione sia contro l’infezione sia contro il ricovero ».

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English version

Imperial college of London, ratio 50: with Omicron, fewer hospitalizations than with delta

Reassuring estimates on hospitalizations linked to the spread of the omicron variant from one of the leading groups of British epidemiologists. Experts say that on average, compared to delta cases, people infected with omicron are 15-20% less likely to go to hospital overall and 40-45% less likely to be hospitalized for a night or more.
The researchers note that “A previous infection reduces the risk of a possible hospitalization by about 50% and the risk of a 1+ day hospitalization by 61%” and “underline that these are estimates that affect the infection; the net vaccine efficacy against hospital frequency may not vary between vaccines, as PF / MD (Pfizer / Moderna) maintains greater efficacy against symptomatic infection with Omicron than AZ (AstraZeneca) ”.
As different groups of the British population have highly variable prior immunity from both vaccination and natural infection, the researchers also provide stratified estimates by vaccination status, although they caution against considering these trends as definitive due to the limited sample size.
Azra Ghani, coordinator of the analysis, recalls the value of vaccines in this context: “Although the reduced risk of hospitalization with the omicron variant is reassuring, the risk of infection remains extremely high. With the addition of the third dose, vaccines continue to offer the best protection against both infection and hospitalization ».

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