ALCOL: qualche utile informazione

Red Wine

 

L’alcol (etanolo CH3CH2OH) viene assorbito dal corpo umano per circa il 20% attraverso la parete dello stomaco, il resto, molto rapidamente, dai tessuti intestinali. La velocità di assorbimento varia con la gradazione alcolica e secondo il contenuto dello stomaco.

L’alcol ingerito raggiunge lo stomaco dove una minima quantità viene metabolizzato dall’enzima alcol deidrogenasi (ADH); l’alcol rimanente entra nell’intestino, la parte di alcol non ancora decomposta entra definitivamente in circolo e arriva in tutti i tessuti del corpo, ma la maggior parte arriva nel sangue e quindi al fegato. Qui ADH e il citocromo 450 cooperano per trasformare l’alcol rimasto in acetaldeide, molecola alquanto nociva per il nostro organismo.

L’acetaldeide viene poi metabolizzata grazie agli enzimi ALDH (ALDH1 e ALDH2) che la trasformano nell’innocuo acetato.

La razza asiatica ha geneticamente il 40% di probabilità di avere i geni responsabili per la sintesi degli enzimi ALDH inattivi, quindi l’alcol ha effetti tremendi su queste persone: l’acetaldeide non viene metabolizzata e si accumula causando nausea, diarrea, arrossamenti. A lungo andare ci possono essere anche conseguenze fatali.

A stomaco vuoto si raggiunge la concentrazione massima di alcol nel sangue, bevuto in una sola dose, entro 30-45 minuti per i superalcolici ed entro 50 minuti per birra o spumante. Quando nello stomaco c’è del cibo, il passaggio dell’alcol all’intestino è ritardato e il picco massimo del tasso viene raggiunto, molto indicativamente, dopo un’ora, se si era fatta una piccola colazione, dopo 90 muniti se si era fatto un pasto normale, dopo due ore se si era fatto un pasto molto abbondante.

L’alcol assorbito entra nel sangue, e da questo viene trasportato direttamente al cervello in quantitativi e tempi che sono influenzati dalla costituzione fisica, correlata all’età ed alla struttura corporea. Esso infatti si distribuisce nei tessuti liquidi e perciò ai fini del tasso alcolico è essenziale il quantitativo totale di acqua contenuto nel corpo: a parità di peso una persona con molto grasso ha meno acqua di una persona muscolosa e quindi con la stessa dose di alcol raggiungerà un tasso alcolico superiore. È per questo motivo (oltre ad una probabile diversa metabolizzazione da parte del fegato) che le donne sono ritenute più sensibili all’alcol degli uomini avendo, normalmente, un maggior quantitativo di tessuti adiposi.

L’alcol può raggiungere facilmente la circolazione fetale data la permeabilità della placenta a questa sostanza. Sulle cellule e sui tessuti in crescita del feto l’effetto di quantità anche moderate di alcol è particolarmente negativo e può determinare malformazioni alla nascita, soprattutto cerebrali. Il rischio sembra essere maggiore nelle primissime fasi della gravidanza.

Non è possibile fissare una dose minima di alcol da considerare pericolosa in gravidanza, in quanto esistono forti variabili individuali. È quindi preferibile astenersi completamente dal bere durante questo delicato periodo della vita.

L’astensione dall’alcol deve essere estesa anche alla fase di allattamento. Infatti, l’alcol passa nel latte materno e può quindi danneggiare anche il neonato, il cui organismo non è assolutamente in grado di metabolizzarlo.

Le persone alcolizzate riescono a smaltire più rapidamente l’alcool a differenza delle persone astemie, le quali avendo bassi livelli di ADH (alcoldeidrogenasi, enzima che metabolizza l’alcol) risultano sensibili a dosi minori di alcol. L’attività dell’ADH diminuisce durante il digiuno e questa è una delle ragioni per cui l’alcol ha maggiore effetto se assunto a stomaco vuoto.

Non esistono metodi o sostanze che consentano di eliminare o mascherare gli effetti dell’alcol o di alterare il risultato delle analisi.

ATTENZIONE: molti farmaci possono rendere più rapido l’assorbimento dell’alcool o aumentarne gli effetti; chi assume tranquillanti o psicofarmaci NON deve bere alcol; per altri medicinali leggere attentamente il foglietto di istruzioni.

Quanto si può bere

Il Ministero della Salute ha di recente pubblicato sul portale le linee guida per un consumo moderato di alcol e alla luce dell’evidenza disponibile è possibile consigliare di non superare una quantità di alcol pari a:

Il contenuto in alcol delle bevande è espresso in grado alcolico, ovvero in millilitri (ml) di alcol etilico presenti in 100 ml (o 1 dl) di bevanda. Pertanto un vino di 12° (dodici gradi) contiene 12 ml di alcol in 100 ml, come dire 120 ml in 1 litro (o 1000 ml) oppure che il 12% del litro di vino a 12° è rappresentato da alcol.

Volendo conoscere quanti grammi di alcol sono contenuti in 1 litro di vino a 12° dobbiamo trasformare il volume (espresso in ml) in peso (espresso in grammi).

Sappiamo che 1 ml di alcol pesa 0,8 gr (peso specifico dell’alcol), moltiplicando tale valore (0,8) per la gradazione si ottiene la quantità di alcol in grammi presenti in 100 ml. Moltiplicando il risultato per 10 (essendo 100 ml la decima parte di 1 litro) si ottiene la quantità in grammi di alcol in 1 litro.

0,8 x gradazione = grammi alcol in 100 ml

0,8 x gradazione x 10 = grammi alcol in 1 litro (1000 ml)

0,8 x gradazione x ml bevuti : 100 = grammi alcol bevuto

Dunque, se beviamo un litro del detto vino assumiamo:

1000 ml x 12% = 1000 x (12/100) = 1000 x 0,12 = 120 ml di alcol (si osservi ancora che 120 ml sono il 12% di 1000 ml).

Il corrispondente peso in grammi di questo volume di alcol, in base al suo peso specifico, sarà quindi pari a 120 ml (alcol presente in 1 litro di vino di 12°) x 0,8 gr (peso di 1 ml di alcol) = 96 g di alcol puro.

Sono state elaborate delle formule che consentono di calcolare approssimativamente il tasso alcolemico che si raggiunge bevendo un certo quantitativo di alcol.

La formula generalmente accettata per calcolare il contenuto di alcool nel sangue è la formula di Widmark:

Tasso alcolemico= (G * V * 0,008) * 1,055 / (P * k)

G = gradi alcolici; V = bevanda ingerita in ml; P = peso corporeo; k = coefficiente di genere (maschi 0,68, femmine 0,55).

Il peso specifico del sangue è 1,055.

L’operazione tra parentesi è il calcolo dei grammi di alcol ingeriti.

Su alcune birre viene indicata anche la gradazione saccarometrica, che non è la gradazione alcolica, come ad esempio la fortissima birra Eku 28 con 28 gradi saccarometrici ma soltanto 11 gradi alcolici, e sono questi che contano.

Dopo quanto tempo si è di nuovo in regola?

Il tasso diminuisce di 0,15 gr. ogni ora; quindi per chi ha raggiunto il tasso alcolemico di 2 gr/litro occorrono 13,5 ore per avere un tasso alcolico di 0 e 10-11 ore prima di raggiungere il valore consentito di 0,5 gr/litro.

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