Conserve alimentari: come evitare contaminazioni

botulino

 

La preparazione domestica di conserve alimentari è un’abitudine diffusa nel nostro Paese che affonda le radici nella tradizione rurale e rivive, attingendo al bagaglio delle conoscenze tramandate di generazione in generazione, un momento di felice riscoperta.

Alla fine dell’Ottocento, in un prosciutto affumicato fu individuato l’agente responsabile di una malattia causata da un’intossicazione. Successivamente fu coniato il termine botulismo da un medico, che notò come varie epidemie di casi di intossicazione fossero associate al consumo di salsicce (dal latino botulus: salsiccia).

Il botulismo è, infatti, una grave intossicazione alimentare causata da una tossina, prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che provoca disturbi gastrointestinali e quadri neurologici di paralisi, che possono causare la morte del paziente per il blocco dei muscoli respiratori.

Ogni anno, in Italia, si verificano 20-30 casi di botulismo.

Accrescere la conoscenza delle regole, che possono evitare la contaminazione degli alimenti con agenti patogeni, sia in chi prepara le conserve alimentari sia in chi le consuma, rappresenta il primo, fondamentale strumento per la prevenzione dei casi di tossinfezione con guadagno in termini di salute dei cittadini e per il Sistema sanitario.

Per questo il Ministero della Salute ha redatto delle linee guida per la corretta preparazione e conservazione di questi prodotti, con una particolare attenzione alla prevenzione del rischio più rilevante, ovvero il botulismo alimentare.

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