Fico d’India o ficodindia è lo stesso

Sembrerà strano ma nonostante il nome la sua provenienza NON è dall’India bensì centroamericana. Stiamo parlando del fico d’India (Opuntia ficus-indica) la cui origine si colloca nel Messico e a ben guardare è raffigurato sulla bandiera dello stato messicano. La confusione in termini origina dall’errore geografico dei “Conquistadores” spagnoli che scambiarono il continente americano per “le Indie”; e furono gli spagnoli ad introdurre la pianta nel bacino del Mediterraneo.

La Opuntia ficus-indica, come le altre Cactacee, grazie al particolare metabolismo fotosintetico CAM (Crassulacean Acid Metabolism), assimila anidride carbonica e svolge la traspirazione durante la notte, quando la temperatura è più bassa e l’umidità più alta. Questa caratteristica le permette di ridurre le perdite di acqua per traspirazione.

In Italia si trovano tre varietà di piante che si differenziano per il colore del frutto: la Sulfarina dal colore giallo, la Muscaredda dal colore bianco e Sanguigna dal colore rosso. La Sulfarina è la più diffusa per la maggior produzione e la buona adattabilità al clima.

Il frutto della pianta ha un notevole valore nutrizionale essendo ricco di acqua, minerali, calcio e fosforo in particolare, vitamina C, fibre, opuntiamannano (frazione polisaccaridica che ha la proprietà di legare i grassi e gli zuccheri ingeriti riducendone l’assorbimento), mucillagini e pectine.

I frutti della Opuntia ficus-indica, oltre ad essere consumati freschi, possono essere utilizzati per produrre succhi, liquori, gelatine (in Sicilia la mostarda), marmellate, dolcificanti ed altro. Anche le pale (cladodi) possono essere mangiate fresche, in salamoia, sottoaceto, canditi, sotto forma di confettura.

Ricordarsi, per evitare indesiderati effetti, che questo frutto va mangiato in quantità moderata e accompagnato da pane per impedire ai semi, durante l’assorbimento della parte polpacea, di conglobarsi e formare i “tappi” occlusivi intestinali.

Infine i fichi d’India sono sconsigliati per chi soffre di diverticolosi poiché i semi contenuti nel frutto potrebbero fermarsi nei diverticoli aumentando l’infiammazione.

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