Fragola, il falso frutto ricco di vit. C
Le fragole sono uno dei più amati frutti dell’estate e se ne conoscono oltre 600 varietà.
Questo frutto primaverile, zuccherino, succoso e profumato, è ricco di minerali e vitamine, tra cui vitamina C in quantità elevate (54 mg/100g), vitamine del gruppo B, folati, magnesio, calcio, rame e potassio (160 mg/100g), un buon contenuto di fibra. Le fragole, inoltre, sono ricche in composti fenolici. L’energia fornita da 100g di fragole è di 30 kcal e proviene in particolare dal fruttosio, uno zucchero semplice che non incide sui livelli glicemici.
Botanicamente il frutto della fragola è il seme che si trova sulla sua superficie, quindi tutti i semini (detti acheni) sulla polpa della fragola costituiscono dei frutti. Pertanto la fragola è un falso frutto.
In Giappone esiste una varietà di fragola popolare, chiamata Pineberry, dai frutti bianchi che ricordano il sapore dell’ananas.
La pianta è chiamata Fragaria vesca e fa parte della famiglia delle Rosacee. L’origine della fragola è molto antica: nella Bibbia viene descritta come un frutto spontaneo abbondante e gustoso. Le fragole sembrano essere originarie dell’Europa. Esistono moltissime specie differenti di fragole coltivate, spesso create dall’incrocio tra una varietà sudamericana (la fragaria chiloensis o cilena) e una varietà statunitense (fragaria virginiana).
All’acquisto scegliere i frutti dal colore uniforme e con il picciolo ben attaccato all’estremità; sode al tatto e senza macchie scure, segno di cattiva conservazione o eccessiva maturazione. Le fragole si possono conservare in frigorifero per alcuni giorni, ponendole in un contenitore per alimenti.
Le fragole vanno lavate rapidamente perché tendono a impregnarsi d’acqua. Per ridurre la perdita di nutrienti (in particolare la vitamina C) quando sono tagliate o ridotte in purea aggiungete del succo di limone e piccole quantità di zucchero.
Anche se non ci sono particolari controindicazioni al consumo moderato di fragole va sottolineato che le fragole essendo alimenti istamino-liberatori possono provocare reazioni allergiche. Pertanto, anche coloro che soffrono di intolleranza all’istamina devono limitarne il consumo. Gli allergeni delle fragole sono simili a quelli degli altri frutti dalla famiglia delle Rosaceae — pesche, albicocche, ciliegie, mele, pere e susine — quindi chi è allergico a questi frutti dovrebbe consumare fragole con molta attenzione.
Infine, le fragole sono state inserite tra i super cibi che “mantengono giovani” nella speciale classifica stilata dall’USDA (il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense), per il contenuto record in sostanze benefiche per la salute.
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