RECIPROCHE ACCUSE sulla vaccinazione antinfluenzale

influenza virus

Due i motivi principali di questa alta diffusione dei contagi, chiarisce Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) . “Il primo è che le coperture vaccinali sono state scarse negli anziani, nei sanitari e negli italiani in generale. In secondo luogo, circa il 60% dei vaccini somministrati era trivalente e copriva solo tre ceppi mentre il vaccino quadrivalente, che fornisce copertura anche contro il quarto ceppo, è stato somministrato solo nel 40% dei casi. Questa – puntualizza – è una lezione che deve servirci per il futuro: chi compra i vaccini, ovvero le Regioni, dovrebbe farlo comprando quelli a maggior copertura e non quelli più economici“.

In Veneto il vaccino antinfluenzale quadrivalente è stato acquistato ed erogato per tutte le categorie a rischio e per gli operatori sanitari“, ha replicato l’assessore alla Sanità della Regione, Luca Coletto ”Riusciamo a tenere i conti in ordine, ma non sulla pelle della gente. Peraltro la circolare ministeriale di inizio stagione – ha aggiunto Coletto – non indicava la necessità e nemmeno l’opportunità di usare il quadrivalente e non il trivalente, ma conteneva solo un mero elenco di vaccini disponibili“.

Le riportate dichiarazioni sono tratte dall’articolo pubblicato su DottNet:

http://www.dottnet.it/articolo/23283/trenta-morti-e-la-peggiore-epidemia-influenzale-presto-nuovi-vaccini-/?tag=10479531679&tkg=1&cnt=1

e sicuramente indicative, specie l’affermazione dell’assessore sulla circolare, per l’importanza data (??) alla buona riuscita della vaccinazione.

Certamente si è seminato per il solo quadrivalente alla prossima stagione.

Sul sito http://www.bussolasanita.it/schede-2178-vaccino_antinfluenzale_quanto_costa_chi_deve_farlo_e_perche

sono riportati i prezzi del trivalente (12 euro) e del quadrivalente (18 euro); 50% in più (??).

A fine campagna stagionale influenzale sapremo i dati definitivi dei malati per sindrome influenzale; ma sapremo mai quanti dei vaccinati hanno fatto ricorso al SSN (MMG, pediatri, ospedale) per quadro clinico da sindrome influenzale nel corso della stagione?

Occorre sottolineare che la protezione indotta dal vaccino comincia due settimane dopo l’inoculazione e perdura per un periodo di sei-otto mesi, poi tende a declinare. Per tale motivo, e perché possono cambiare i ceppi in circolazione, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.

Per la stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:

A/Michigan/45/2015 (H1N1) – nuova variante

A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) – presente anche nel vaccino 2016/2017

B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2016/2017.

Fonte: Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2017-2018 Ministero della Salute.

http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2017&codLeg=60180&parte=1%20&serie=null

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