Portulaca, erba ricca di omega3

C’è una pianta piccola, infestante, difficile da debellare, che puoi trovare anche nel tuo giardino, ma decisamente saporita e dalle numerose proprietà benefiche.

Chi l’ha riconosciuta dalla foto sa che stiamo parlando della Portulaca. Questa pianta di facile coltivazione appartiene alla famiglia delle Portulacaceae, di probabile origine asiatica, utilizzata sin dal medioevo, conosciuta con varie denominazioni regionali: porcellana, erba grassa, porcacchia, precacchia, chiaccunella.

Esistono diversi tipi di portulaca, è quindi bene non confondere la portulaca ornamentale, non edibile, che troviamo in terrazzi e giardini con colori molto brillanti, da quella selvatica e commestibile: Portulaca oleracea, dalle foglie di colore verde chiaro, di forma tondeggiante e con piccoli ciuffi bianchi, fusti ramificati e sviluppati in orizzontale.

Questa pianta ha pochissime calorie (20 kcal ogni 100g) ma è ricca di acidi grassi polinsaturi di tipo Omega 3, utili a prevenire diabete e malattie cardiovascolari. Buona è anche la quantità di vitamina C, contenuta nelle foglie, come di altre vitamine, soprattutto dei gruppi A e B. Si riscontra anche la presenza di sali minerali, in particolare ferro, potassio, magnesio, fosforo, zinco, selenio e calcio.

La portulaca può essere usata in cucina a crudo per preparare insalate, facendo attenzione a scegliere i germogli giovani per evitare il retrogusto amarognolo presente in quelli vecchi; può essere mangiata anche cotta e aggiunta nelle minestre.

Passata in padella con olio, cipolla, patate e ortaggi misti diventa un secondo ricco, velocissimo da preparare.

 

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Una risposta

  1. Barbaro G. Spampinato ha detto:

    Per gli amanti del riso consiglio risotto con portulaca realizzabile con semplici ingredienti (cipolla fresca, frullato di portulaca, olio evo, parmigiano o castelmagno per la mantecatura, noci) oppure nelle giornate più calde in insalata con pomodorini, capperi, cetriangolo e cipolla rossa. Buon appetito 😉

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