Covid-19, vaccini e protezione da contagio
Da due nuovi studi da poco pubblicati emerge che i vaccini a mRNA per Covid-19 sono estremamente efficaci nell’evitare lo sviluppo dei sintomi e bloccano la trasmissione del virus. Il primo, ad opera del CDC statunitense, ha dimostrato che non solo i vaccini a mRNA prevengono lo sviluppo dei sintomi ma agiscono anche sul contagio.
Il primo è uno studio americano su 3.950 medici, infermieri e altri lavoratori essenziali vaccinati negli Stati Uniti (vaccini a mRna di Pfizer-Biontech e Moderna) monitorati per 13 settimane (da metà dicembre 2020 fino a metà marzo 2021), condotto dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) ha evidenziato una riduzione del 90% del rischio di infezione dopo due dosi e dell’80% dopo una singola dose.
Il secondo, apparso sulle pagine di Nature Medicine, dimostra che dopo la prima dose -anche in caso di infezione- la carica virale nei vaccinati è estremamente bassa. Un motivo in più per ritenere che queste persone comunque positive al virus non riescano ad infettarne altre. (Fondazioneveronesi.it)
Dal rapporto dell’Ecdc emergono alcuni punti chiave:
- “la vaccinazione di un componente della famiglia riduce il rischio di infezione negli altri di almeno il 30%;
- la vaccinazione riduce significativamente l’infezione sintomatica o asintomatica negli individui vaccinati, sebbene l’efficacia vari in base al prodotto vaccinale e al gruppo target;
- vi sono prove di una minore carica virale e di una minore durata della diffusione negli individui vaccinati”.
Per il direttore dell’Ecdc (Centro europeo per il controllo delle malattie) Andrea Ammon «È molto incoraggiante vedere che le reinfezioni da Sars-Cov-2 sono piuttosto rare. Ora ci sono anche le prime indicazioni positive che il rischio di trasmissione del virus sembra essere ridotto nei vaccinati».
Lo studio del Cdc, che è in linea con altri precedentemente condotti in Gran Bretagna e Israele, valuta anche l’efficacia contro le infezioni asintomatiche e i risultati dimostrano che raramente il contagio è stato trasmesso da asintomatici: solo il 10,7% delle infezioni rilevate era senza sintomi, mentre il 58% dei contagi è stato diagnosticato prima della comparsa dei sintomi.
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