Cascara sagrada, la conosci?

La Cascara Sagrada (Rhamnus purshiana) è un arbusto o piccolo albero originario del Nord America, dalla Columbia Britannica allo Stato di Washington fino alla California; si può trovare anche sulla costa Pacifica del Cile. In Europa fu importata dagli Spagnoli che ne appresero la coltivazione e l’azione medicinale quando vennero a contatto, in Messico, con le popolazioni indiane d’America. L’arbusto, menzionato per la prima volta nella “materia medica” americana nel XVIII secolo, soltanto dopo il 1983 fu considerato un valido medicinale ma si può trovare anche sulla costa Pacifica del Cile. Coltivata a scopo medicinale in Europa e Kenya. Il nome comune “Cascara Sagrada” significa corteccia sacra, deriva da una leggenda secondo la quale con la corteccia è stata costruita l’arca di Noè.

Dalla corteccia del tronco e dei rami si estraggono glucosidi antrachinonici liberi e combinati, tra i quali i più importanti sono emodina e crisofina, altri glucosidi come aloina, aloemodina, crisaloina, sostanze tanniche e principi amari non ancora ben identificati.

La corteccia fresca ha azione emetica (provoca vomito). Per questo si procede a seccare la droga e si attende almeno un anno di stagionatura. La polvere di corteccia stagionata o l’estratto vengono usati come purganti ad azione ritardata, svolgendo azione sull’intestino crasso e, secondo alcuni, svolgerebbe una certa attività colagoga. Non presenta fenomeni di assuefazione, comunque non viene utilizzata per terapie prolungate. Esercita inoltre una blanda azione come stomachico, digestivo e colagogo, favorendo i processi digestivi e contribuendo al buon funzionamento della cistifellea e del fegato. Non si somministra in caso di gravidanza.

Nel 1877 Bundy rilevò l’effetto lassativo della corteccia di cascara sagrada dovuto alla presenza di un gruppo di antraglucosidi che danno poi luogo a formazione di ossimetilantrachinoni quali l’emodina e l’acido crisofanico; tale effetto è piuttosto blando per dosi terapeutiche.

E’ dimostrato che la cascara sagrada, sull’intestino isolato, aumenta il numero, ma diminuisce l’intensità delle contrazioni intestinali (Flury, 1912). I principi attivi della cascara sagrada sono eliminati attraverso il rene potendo provocare su di esso fatti irritativi più o meno intensi, a seconda della dose somministrata. (Chistoni, 1914).

Data la composizione dei principi attivi, i preparati a base di Cascara sagrada devono essere utilizzati con estrema prudenza: non vanno somministrati durante il periodo della gravidanza, dell’allattamento, in caso di mestruazioni difficili e dolorose e a pazienti con un’occlusione intestinale.

Per smettere di mangiarsi le unghie: un antico rimedio, ancora oggi di grande efficacia, consiste nello spalmare sulle unghie delle mani qualche goccia di tintura di corteccia, il gusto così amaro farà passare immediatamente la voglia di mangiarsi ancora le unghie.

Fonte – https://it.wikipedia.org/wiki/Rhamnus_purshiana

Il ricorso a questi preparati dovrebbe sempre essere preceduto da un consulto medico.

Si è potuto constatare che i risultati migliori dei preparati di cascara si ottengono somministrandoli a piccole dosi dopo i pasti e l’effetto richiesto compare mediamente dopo otto ore dall’assunzione.

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