Alcol, sfatiamo alcune false credenze

L’alcol aiuta la digestione.

Non è vero! La rallenta e determina un alterato svuotamento dello stomaco.

Il vino fa buon sangue.

Non è vero! Il consumo di alcol può essere responsabile di varie forme di anemia e di un aumento dei grassi presenti nel sangue.

Le bevande alcoliche sono dissetanti.

Non è vero! Disidratano: l’alcol richiede una maggior quantità di acqua per il suo metabolismo in quanto provoca un blocco dell’ormone antidiuretico, quindi fa urinare di più aumentando la sensazione di sete.

L’alcol dà calore.

Non è vero! In realtà la dilatazione dei vasi sanguigni di cui è responsabile produce soltanto una momentanea e ingannevole sensazione di calore in superficie che, in breve, comporta un ulteriore raffreddamento del corpo e aumenta il rischio di assideramento, se fa freddo e si è in un ambiente non riscaldato o all’aperto.

L’alcol aiuta a riprendersi da uno shock.

Non è vero! Provoca la dilatazione dei capillari e determina un diminuito afflusso di sangue agli organi interni, soprattutto al cervello.

L’alcol dà forza.

Non è vero! L’alcol è un sedativo e produce soltanto una diminuzione del senso di affaticamento e della percezione del dolore. Inoltre solo una parte delle calorie fornite dall’alcol possono essere utilizzate per il lavoro muscolare.

L’alcol rende sicuri.

Non è vero! L’alcol disinibisce, eccita e aumenta il senso di socializzazione anche nelle persone più timide salvo poi, superata tale fase di euforia iniziale, agire come un potente depressivo del sistema nervoso centrale. È inoltre da sottolineare che la “sicurezza” non vigile e senza il pieno controllo del comportamento si accompagna ad una diminuzione della percezione del rischio e delle sensazioni di dolore rendendo più vulnerabile l’individuo alle conseguenze di gesti o comportamenti potenzialmente dannosi verso sé stessi e verso gli altri.

La birra “fa latte”.

Non è vero! In realtà la donna non ha bisogno di birra per produrre latte, ma soltanto di liquidi: acqua, succhi di frutta e cibi nutrienti. L’alcol che la donna beve passa nel latte materno e viene assunto dal bambino. E’ bene ricordare inoltre che durante la gravidanza l’alcol assunto passa nel liquido amniotico con possibili conseguenze nella normale crescita del feto che alla nascita può risultare affetto da una grave malattia nota come sindrome feto-alcolica.

L’alcol è una sostanza che protegge.

Non è vero! Anche se alcune evidenze mostrano che minime quantità di alcol possono contribuire nei soggetti adulti e di sesso maschile a ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare, è bene ricordare che alle stesse quantità consumate corrisponde un aumento del rischio di cirrosi epatica, alcuni tumori, patologie cerebrovascolari, incidenti sul lavoro, stradali e domestici. In ogni caso, un individuo che non beve non deve essere sollecitato a bere al fine di prevenire una patologia, senza essere informato adeguatamente dei rischi che il consumo di bevande alcoliche, anche in minime quantità, comporta. Per prevenire le patologie cardiovascolari è molto più efficace ridurre il peso, non fumare, incrementare l’attività fisica, ridurre il consumo di sale e dei grassi alimentari e fare uso di farmaci appropriati. L’alcol non è un farmaco e come tale non può essere oggetto di prescrizione medica.

Fonte:  Alcol: sai cosa bevi? Più sai meno rischi – Istituto Superiore Sanità

Alcohol helps digestion.  It’s not true! It slows it down and causes impaired stomach emptying.

Wine makes good bloodIt’s not true! Alcohol consumption can be responsible for various forms of anemia and an increase in blood fats.

Alcoholic drinks are thirst-quenching. It’s not true! Dehydrate: alcohol requires a greater amount of water for its metabolism as it causes a blockage of the antidiuretic hormone, so it makes you urinate more, increasing the sensation of thirst.

Alcohol gives heat. It’s not true! In reality, the dilation of the blood vessels for which it is responsible produces only a momentary and deceptive sensation of heat on the surface which, in short, involves a further cooling of the body and increases the risk of frostbite, if it is cold and in an environment that is not heated or outdoors.

Alcohol helps to recover from shock. It’s not true! It causes the capillaries to dilate and causes a decreased blood flow to internal organs, especially the brain.

Alcohol gives strength. It’s not true! Alcohol is a sedative and only produces a decrease in the sense of fatigue and the perception of pain. Furthermore, only a part of the calories provided by alcohol can be used for muscle work.

Alcohol makes you safe. It’s not true! Alcohol uninhibits, excites and increases the sense of socialization even in the most shy people, but then, after this initial euphoria phase, it acts as a powerful depressant of the central nervous system. It should also be emphasized that non-vigilant “security” without full control of behavior is accompanied by a decrease in the perception of risk and pain sensations, making the individual more vulnerable to the consequences of potentially harmful gestures or behavior towards oneself and towards others.

Beer “makes milk”. It’s not true! In reality, the woman does not need beer to produce milk, but only liquids: water, fruit juices and nutritious foods. The alcohol that the woman drinks passes into breast milk and is taken by the baby. It should also be remembered that during pregnancy the alcohol taken passes into the amniotic fluid with possible consequences in the normal growth of the fetus which at birth may be affected by a serious disease known as fetal alcoholic syndrome.

Alcohol is a substance that protects. It’s not true! Although some evidence shows that minimal quantities of alcohol can contribute to reducing the risk of cardiovascular mortality in adults and males, it should be remembered that the same quantities consumed correspond to an increased risk of liver cirrhosis, some tumors, cerebrovascular diseases, accidents at work, road and domestic. In any case, an individual who does not drink must not be urged to drink in order to prevent a disease, without being adequately informed of the risks that the consumption of alcoholic beverages, even in minimal quantities, entails. To prevent cardiovascular diseases, it is much more effective to reduce weight, not smoke, increase physical activity, reduce the consumption of salt and dietary fats and use appropriate drugs. Alcohol is not a drug and as such cannot be subject to medical prescription.

 
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