Covid-19, le voci indesiderate perché fuori dal coro

“Non siamo neanche in grado di prevedere come muteranno le influenze stagionali, da una stagione all’altra, figuriamoci prevedere come potrebbe mutare un virus presente in natura, per effetto dei salti di specie… invece di concentrarsi sui virus che già conosciamo e migliorare i vaccini attuali, c’è gente che preferisce preoccuparsi di virus che non sono ancora divenuti trasmissibili (da uomo a uomo, ndr) e che non abbiamo alcuna idea se mai lo saranno.

Sono le affermazioni di Ian Mackay, virologo dell’università del Queensland in Australia, fatte alla rivista medica The Lancet.

Nel 2015, molti virologi misero in discussione la reale necessità di tali esperimenti in termini di progresso della conoscenza medica, se paragonata ai rischi. “Se il virus fuoriscisse dal laboratorio, nessuno potrebbe prevederne la traiettoria (di diffusione, ndr),” aveva commentato Simon Wain-Hobson, virologo all’Istituto Pasteur di Parigi, Francia. Hobson aveva sottolineato che quel virus “ingegnerizzato” in laboratorio “prolifica in maniera incredibilmente efficiente nelle cellule umane.”

Tratto da: Il Fatto Quotidiano 02marzo 2020

E’ del 09 ottobre 2021 la pubblicazione di un articolo di Simon Wain-Hobson, virologo all’Istituto Pasteur di Parigi e presidente della Fondazione per la ricerca sui vaccini, Washington DC, realizzato per “The Mail on Sunday” e visualizzabile al link https://www.dailymail.co.uk/debate/article-10075757/Britain-lead-way-banning-disturbing-lab-research-created-Covid-19.html.

“Il dibattito sulle origini della pandemia di Covid-19 … ha gettato una nuova luce allarmante sui pericoli di una linea di indagine scientifica chiamata ricerca Gain of Function (guadagno di funzione) che cerca di aumentare la trasmissibilità o la patogenicità dei virus animali per infettare l’uomo… I genomi possono essere sintetizzati in una provetta dai loro progetti genetici. Possiamo tagliare e incollare DNA di tutte le dimensioni, interi paragrafi genetici, frasi e persino singole parole proprio come scrivere un’e-mail. Abbiamo anche correttori ortografici.”

Per chi avesse ancora dubbi sulla reale manipolazione e creazione di nuovi virus il prosieguo dell’articolo credo faccia chiarezza.

I virologi come me lo fanno dagli anni ’80 con sempre maggiore facilità.

…Ero tra quelli che si chiedevano cosa sarebbe successo se ci fosse stato un incidente di laboratorio e un ricercatore fosse stato infettato da un virus del genere, contro il quale non avevamo immunità, e poi l’avessero fatto uscire inavvertitamente dal laboratorio.

Allora perché fare questo lavoro rischioso?”.

La domanda che si fa l’Autore è in fondo quella che un libero pensatore si pone. Inquietante, anche se sospettata (“a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca” di andreottiana memoria), è la spiegazione: “I ricercatori hanno affermato che sarebbe possibile sviluppare vaccini preventivi e farmaci che potrebbero essere conservati congelati e portati fuori per stroncare qualsiasi pandemia sul nascere.

È una grande storia che ha ingannato alcune importanti agenzie che finanziano la ricerca biomedica. Ma è un sogno irrealizzabile per una serie di ragioni che coinvolgono aspetti arcani della virologia. Prevedere il prossimo virus o ceppo pandemico è Mission Impossible.

Il nostro track record nella previsione della pandemia è zero. Nessuno aveva previsto il Covid-19. Nessuno aveva previsto la pandemia di influenza H1N1 del 2009. A quei tempi, i soldi intelligenti erano su un virus del pollo dal sud-est asiatico. Invece, è emerso dai suini nel nord-ovest del Messico.

Non ci sono vantaggi pratici dalla ricerca sul guadagno di funzione.

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English version

Unwanted voices because they are out of the chorus

“We are not even able to predict how seasonal influences will change from one season to another, let alone predict how a naturally occurring virus might mutate as a result of species leaps … instead of focusing on the viruses we already know and improve current vaccines, there are people who prefer to worry about viruses that have not yet become transmissible (from human to human, ed) and that we have no idea if they ever will. “

These are the statements of Ian Mackay, virologist at the University of Queensland in Australia, made to the medical journal The Lancet.

In 2015, many virologists questioned the real need for such experiments in terms of advancing medical knowledge, when compared to the risks. “If the virus escaped the laboratory, no one could predict its trajectory (of spread, ed),” commented Simon Wain-Hobson, a virologist at the Pasteur Institute in Paris, France. Hobson had pointed out that that “engineered” virus in the laboratory “proliferates incredibly efficiently in human cells.”

Taken from: Il Fatto Quotidiano 02 March 2020

The publication of an article by Simon Wain-Hobson, virologist at the Pasteur Institute in Paris and president of the Vaccine Research Foundation, Washington DC, published for “The Mail on Sunday” and viewable at the link https : //www.dailymail.co.uk/debate/article-10075757/Britain-lead-way-banning-disturbing-lab-research-created-Covid-19.html.

“The debate on the origins of the Covid-19 pandemic … has cast alarming new light on the dangers of a line of scientific investigation called Gain of Function research that seeks to increase the transmissibility or pathogenicity of animal viruses to infect man … Genomes can be synthesized in a test tube by their genetic blueprints. We can cut and paste DNA of all sizes, entire genetic paragraphs, sentences and even single words just like writing an email. We also have spell checkers. “

For those who still have doubts about the real manipulation and creation of new viruses, I think the rest of the article makes it clear.

“Virologists like me have been doing it since the 1980s with increasing ease.

… I was among those who wondered what would happen if there was a laboratory accident and a researcher was infected with such a virus, against which we had no immunity, and then inadvertently let him out of the laboratory.

So why do this risky work? ”.

The question the author asks himself is basically what a free thinker asks himself. Disturbing, even if suspected (“thinking badly makes you sin but you get it right” by Andreotti’s memory), is the explanation: “The researchers said that it would be possible to develop preventive vaccines and drugs that could be stored frozen and taken out to nip any pandemic in the bud.

It’s a great story that has fooled some major agencies that fund biomedical research. But it’s a pipe dream for a number of reasons involving arcane aspects of virology. Predicting the next virus or pandemic strain is Mission Impossible.

Our track record in pandemic prediction is zero. No one had predicted Covid-19. No one had predicted the 2009 H1N1 flu pandemic. Back then, smart money was on a chicken virus from Southeast Asia. Instead, it emerged from pigs in northwestern Mexico.

There are no practical benefits from gain-of-function research.

 

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