Igiene della bocca: preserviamoci i denti

L’igiene orale è la migliore soluzione per la prevenzione di patologie e problematiche legate al cavo orale.

Una corretta igiene orale permette di garantire una buona condizione ai nostri denti e alla nostra bocca, prevenendo carie, gengive infiammate, tartaro.

La mancanza di igiene orale è motivo di danno allo smalto dentale e di formazione del tartaro sui denti e sotto le gengive favorendo l’insorgere di carie e problematiche legate alla poca igiene.

La prima buona regola da seguire è quella di lavare i denti dopo i pasti.

Questa abitudine permette di mantenere i denti puliti e di evitare che residui di cibo rimangano incastrati tra i denti. E’ opportuno sciacquare la bocca con dell’acqua prima di spazzolare per evitare che gli acidi vadano a stretto contatto con lo smalto.

Lo spazzolino è lo strumento più importante, per la prevenzione della carie e dei disturbi gengivali, perché è in grado di rimuovere i residui di cibo e la placca batterica.

I denti vanno lavati per almeno due minuti evitando di premere sulle gengive, non strofinando in senso orizzontale per evitare la retrazione gengivale da spazzolamento; ricordate di pulire attenamente anche il retro dei denti.

E’ opportuno strofinare con delicatezza anche la lingua per eliminare i batteri presenti e non avere alito cattivo o sapore in bocca non piacevole.

Usate il tipo di spazzolino che più vi aggrada: elettrico o manuale.

Riguardo lo spazzolino manuale è opportuno utilizzare uno spazzolino medio morbido. Evitate di ricoprire subito lo spazzolino con i cappucci in plastica, lasciate asciugare lo spazzolino e solo dopo proteggetelo. È opportuno che lo spazzolino sia sostituito ogni 3 mesi.

Il filo interdentale è il secondo strumento fondamentale per l’igiene dentale; va utilizzato prima di lavarsi i denti e permette di eliminare i residui presenti in sede interdentale che il semplice spazzolamento non elimina.

La scelta del dentifricio è spesso condizionata dalla consistenza e dal suo sapore. Le composizioni dei dentifrici sono moltissime, ogni casa produttrice cerca di indirizzare il consumatore sul proprio prodotto piuttosto che quelli della concorrenza. Ed allora, all’acquisto i due principali elementi da considerare sono: il perossido di calcio e il fluoro.

Il primo protegge lo smalto del dente; il secondo aiuta i denti a proteggersi dagli acidi prodotti dai batteri presenti nella bocca, svolgendo così una utile azione contro la formazione della carie. La normativa europea fissa una concentrazione massima di fluoro nei dentifrici, ma non essendoci indicazioni relative alla concentrazione minima, esistono diversi prodotti sul mercato che purtroppo ne sono privi.

Altri elementi che possiamo trovare nei dentifrici:

agenti abrasivi (carbonato di calcio, il gel di silice disidratato e gli ossidi di alluminio idrati), non sono considerati ingredienti attivi poiché non riducono il rischio di carie o di disturbi gengivali; è bene sapere della loro presenza nel dentifricio che si sta usando ed evitare di premere eccessivamente lo spazzolino contro i denti per non rovinarne lo smalto e infiammare il margine gengivale;

aromi, utilizzati per addolcire il sapore non molto gradevole del fluoro e degli agenti abrasivi;

umettanti (sorbitolo, glicole, glicerina), impediscono alla pasta dentifricia di seccarsi e formare grumi;

detergenti (sodio-lauril-solfato), la schiuma che si forma con lo spazzolamento garantisce che anche gli altri principi attivi rivestano la superficie dei denti.

 

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