Cola ZERO, ecco cosa bevi


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Di seguito i componenti, riportati in etichetta, della bibita con zero calorie del marchio più venduto.

Colorante E150D (caramello). Le Autorità sanitarie ritengono che:E’ consigliabile un consumo limitato di quegli additivi sospetti, in particolare per l’E150 C e l’E150 D”.

https://www.viedellasalute.it/index.php/2016/10/19/caramello-i-quattro-coloranti-della-serie-e-150/

Ciclammato di sodio (E952). Attualmente, il ciclamato di sodio è considerato fra i dolcificanti più a rischio e nel 2000 il comitato scientifico dell’Unione Europea ne ridusse notevolmente la soglia di sicurezza (attualmente 7 mg/kg), equivalente a circa 1100 ml di bevanda dietetica dolcificata con ciclammato e il suo utilizzo è soggetto a esclusioni e restrizioni varie.

Negli USA l’utilizzo di ciclammato a uso alimentare è vietato da diversi anni.

Acido fosforico. Usato in molte bevande, è stato collegato, tramite studi epidemiologici, con la diminuzione della densità ossea. Uno studio pubblicato nel 2006 nell’American Journal of Clinical Nutrition evidenziava un significante riscontro statistico di riduzione della densità ossea sulle donne che consumavano quotidianamente cola. Lo studio suggeriva anche ulteriori ricerche per confermare i risultati ottenuti.

Uno studio clinico autorevole di Heaney e Rafferty, usando il metodo di bilancio del calcio, non trovò nessun impatto sull’escrezione del calcio causato dall’assunzione di bevande gasate contenenti acido fosforico.

L’acido fosforico essendo disponibile a prezzi molto bassi ed in grandi quantità spesso è sostituito all’acido citrico prodotto dal limone e lime. Il suo codice identificativo secondo le norme dell’Unione europea è E338.

https://it.wikipedia.org/wiki/Acido_fosforico

L’aspartame (E951) è stato definitivamente scagionato dal sospetto di essere cancerogeno. La dose giornaliera ammissibile è di 40 mg/kg di peso corporeo.

https://www.fondazioneveronesi.it/i-blog-della-fondazione/il-blog-di-agnese-collino/la-riabilitazione-dellaspartame

Acesulfame K (E950), approvato sia dalla nostra autorità di sicurezza (Efsa) sia dalla Food and drug administration americana (Fda) , è uno tra i dolcificanti più sicuri, a patto che non si superi la dose giornaliera raccomandata di 9 mg/kg corporeo. Poiché è molto usato e diffuso, il rischio di sovradosaggio è reale.

Sulla sicurezza degli edulcoranti artificiali il consenso non è unanime. Attualmente tutti i dolcificanti utilizzati nei prodotti alimentari sono stati studiati e approvati da una commissione scientifica europea, che ne stabilisce anche una dose giornaliera ammissibile (Dga) a ulteriore garanzia di sicurezza.

Per tutti i dolcificanti sintetici ne viene sconsigliato il consumo alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Citrato trisodico (E331-iii), si ottiene dagli agrumi e si usa in alimentazione poiché ritarda i processi ossidativi e di irrancidimento ed evita che frutta e verdura anneriscano una volta tagliate.

Quindi, per quanto sopra, se proprio non riesci a resistere al richiamo tentatore della Cola, consigliamo di optare per quella tradizionale, ponendo grande attenzione alla porzione che si consuma.

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