Haloterapia o terapia del sale

Da alcuni anni si sta diffondendo la haloterapia (o halotherapy, terapia del sale), un trattamento terapico che si basa sulla somministrazione inalatoria di cloruro di sodio (comune sale da cucina) medicale in particelle dal diametro che varia da 1 a 5 micron.

La haloterapia (dal greco halos=sale) non è una medicina alternativa ma si annovera tra le medicine complementari. (http://www.regione.toscana.it/cittadini/salute/medicine-complementari).

Si ritiene, anche se non unanimamente, che fu il fisico polacco, Felix Bochkowsky, ad osservare che i minatori che lavorano nella miniera di sale di Wieliczka, nei pressi di Cracovia erano meno soggetti a malattie polmonari rispetto alla popolazione generale. Da questa osservazione ne scaturì un approccio scientifico con una diffusione lenta ma progressiva nel tempo.

L’utilizzo della haloterapia viene consigliata nel trattamento di disturbi dell’apparato respiratorio, problemi di tipo dermatologico, malattie reumatiche, disfunzioni metaboliche, allergie, stress, per rafforzare il sistema immunitario, per migliorare la circolazione sanguigna. Però questa varietà di condizioni, per le quali è suggerito il trattamento, induce una riflessione sui meriti della haloterapia. Ad esempio se ne consiglia l’uso agli sportivi per recuperare l’energia utilizzata nel lavoro muscolare; anche se non è ben chiaro il meccanismo.

La haloterapia avrebbe anche delle controindicazioni per soggetti affetti da patologie respiratorie acute, BPCO, insufficienza cardiaca, ipertensione arteriosa grave, patologie sistemiche scompensate, sanguinamenti recenti, intossicazioni legate ad assunzione di alcol o medicinali ecc.

Operativamente le sedute di haloterapia si svolgono in un ambiente (stanza del sale) totalmente ricoperto di sale, all’interno del quale gli halogeneratori immettono nell’aria le particelle di salgemma, ridotto a secco in finissime particelle e ionizzate. Con questa tecnica si simula il microclima di una grotta salina con temperatura tra 18 ai 24 °C e umidità tra 18 ai 24 °C.

Se vi state ponendo la domanda sull’efficacia di questo trattamento ecco quanto riportato dal sito di una azienda che produce halogeneratori: “si tratta di un metodo naturale che genera uno stato di benessere psicofisico ma non dev’essere considerata un sostituto di terapie mediche o farmacologiche, prescritte da specialisti in casi di particolari patologie. (http://www.grottedisale.com/biosearch-grotte-di-sale-e-halogeneratori-garantiti-10-anni/).

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