Castagne, come si conservano?

Le castagne sono uno dei simboli autunnali, protagoniste della tavola di tante famiglie. Piacciono tanto ai grandi quanto ai bambini, ma in quanti conoscono le loro proprietà e come conservarle?

Abbiamo già scritto delle castagne nel post dal titolo: “Castagne si ma senza esagerare”.

Di seguito vi proponiamo dei metodi per la conservazione delle castagne.

La più antica modalità di conservazione è l’essiccazione e consiste nella disidratazione progressiva del frutto. Questo metodo migliora la digeribilità delle castagne, aumenta la concentrazione di principi nutritivi e sali minerali e permette di conservare le castagne anche oltre 12 mesi. La procedura di essiccazione all’aria è abbastanza semplice: bisogna stendere le castagne in uno strato sottile sopra graticci di rete sospesi da terra ed esposti al sole. La sera andranno riposte in un luogo asciutto e ogni giorno bisognerà rimescolarle. Il tempo di essiccazione, che varia a seconda delle condizioni atmosferiche, è di circa 4 settimane. Per la essiccazione in forno, per prima cosa lavatele accuratamente sotto l’acqua fredda; poi mettetele su una rete metallica in modo che non si tocchino tra loro e ponetele in forno a 90 gradi per dieci minuti. Dopo questo tempo, spegnete il forno lasciando la porta leggermente aperta e togliete le castagne quando si saranno freddate. Le castagne essiccate al forno sono più facili da conservare e si conservano più a lungo.

Il metodo più semplice è il congelamento. Dopo averle spazzolate, lavate, asciugate bene e inciso ogni castagna, vanno riposte in appositi sacchetti e messe in freezer sino a 12 mesi. Una volta scongelate si possono cuocere a piacere come se fossero fresche.

C’è anche un metodo di tradizione contadina per conservare le castagne: la curatura in acquaPer fare ciò, pulire bene le castagne e immergerle in acqua priva di cloro per 4 giorni, senza cambiare mai l’acqua. Trascorsi i 4 giorni si elimina l’acqua e si lasciano asciugare le castagne per 24-48 ore senza ammassarle, in un luogo arieggiato e ombreggiato. Quando saranno asciutte potranno essere conservate in sacchetti di iuta in frigorifero o in una cantina ben asciutta, per circa 4 mesi.

Altro metodo di conservazione è il “metodo della novena”. Si mettono le castagne a bagno per nove giorni, cambiando l’acqua ogni giorno ed eliminando le castagne che galleggiano (sono quelle che contengono aria per la presenza di parassiti). Trascorsi i 9 giorni, le rimanenti devono essere asciugate con cura e poi riposte in sacchetti di juta o cassette di legno nel frigorifero a una temperatura di massimo +3°, per massimo 3 mesi.

E’ possibile conservare le castagne già cotte, come caldarroste o lesse, e fatte raffreddare, poste nei sacchetti per congelare gli alimenti e collocate in freezer. Nel caso le abbiate fatte arrosto occorre togliete la buccia. Si conserveranno 6 mesi.

 

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