Intolleranza all’istamina
L’istamina è una molecola organica (mediatore chimico) ampiamente diffusa nell’organismo umano ed ha un ruolo fondamentale nelle reazioni infiammatorie e nelle patologie allergiche. La sua produzione avviene a partire da un aminoacido, l’istidina, mentre la sua degradazione è provocata dalla istaminasi.
L’istamina è presente anche come “ingrediente naturale” in numerosi alimenti che mangiamo quotidianamente ma grazie alla diaminossidasi (DAO), un enzima presente nell’intestino tenue, viene degradata velocemente evitandone l’eccesso.
Alte concentrazioni di istamina si possono trovare principalmente nei prodotti della fermentazione microbica quali formaggi fermentati, carni in scatola, vino, birra, pesce fresco esposto ad alte temperature.
Nelle persone affette da intolleranza all’istamina, l’attività dell’enzima DAO è insufficiente per poter degradare l’istamina introdotta con gli alimenti e pertanto quest’ultima si riversa nel sangue provocando la comparsa di sintomi che possono facilmente essere scambiati per reazioni allergiche come: diarrea, dolori addominali, pesantezza di stomaco, crampi o flatulenza, mal di testa, eruzione cutanea, prurito, orticaria, difficoltà respiratorie, asma, nausea, palpitazioni, vertigini, irritazioni della mucosa nasale.
Queste manifestazioni in genere compaiono circa 45 minuti dopo aver consumato cibi ricchi di istamina e scompaiono dopo un lasso di tempo variabile. Poiché il contenuto di istamina è variabile – perfino nello stesso tipo di alimento – i sintomi possono talvolta verificarsi e talvolta no, anche ingerendo lo stesso alimento. È soprattutto il consumo combinato e ripetuto di alimenti ad elevato tenore di istamina che può condurre alla comparsa di sintomi molto accentuati.
Purtroppo non esiste una lista “ufficiale” di alimenti che contengono istamina e, soprattutto, di quanta ne contengono.
In campo scientifico la pubblicazione di riferimento è la “Lämmel 2006” che fornisce l’elenco degli alimenti da consumare per seguire una dieta povera di istamina.
BEVANDE SENZA ISTAMINA
Acqua, caffè, tè.
PASTA, PANE E CEREALI SENZA ISTAMINA
Biscotti fatti in casa, riso, pasta, cereali.
LATTICINI SENZA ISTAMINA
Latticini freschi.
VEGETALI SENZA ISTAMINA
Lattuga, cavolfiore, broccoli, cicoria, soncino, cetrioli, aglio, zucca, bietola, peperoni, funghi, ravanelli, rabarbaro, asparagi, cipolle, crauti, zucchine.
FRUTTA SENZA ISTAMINA
Mele, pesche, prugne, ciliegie, meloni, limoni, mirtilli, uva spina.
CONDIMENTI SENZA ISTAMINA
Olio vegetale, essenza d’aceto, spezie.
CARNE, PESCE E DERIVATI SENZA ISTAMINA
Carne solo fresca o surgelata, pollame solo fresco o surgelato, pesce solo fresco o surgelato, uova fresche
Infine è bene sapere che maggiore è il tempo di conservazione, stagionatura e lavorazione di un alimento e maggiore sarà la quantità di istamina contenuta.
Oltre agli alimenti contenenti istamina, vi sono alimenti istamino-liberatori la cui ingestione può scatenare la liberazione di istamina (azione mediata da proteine tra cui la tiramina) contenuta nelle cellule del sistema immunitario.
I cibi che contengono la tiramina in maggiore quantità:
Emmenthal
Brie
Camembert
Parmigiano
Roquefort
Mozzarella
Caviale
Aringhe affumicate
Aringhe secche
Tonno
Salsicce, salami ecc.
Selvaggina
Cioccolato
Vino rosso e bianco
Estratto di lievito
Uva
Avocado, fave, fichi
Patate
Cavolo
Cavolfiore
Spinaci
Pomodoro.
Tra gli alimenti istamino-liberatori, troviamo:
· Fragole, agrumi, banane, ananas, lamponi, avocado, papaya, kiwi, pera.
· Pomodori, spinaci, fecola di patate.
· Arachidi, noci, nocciole e mandorle, anacardi
· Fave, piselli, ceci, lenticchie, fagioli.
· Albume, formaggi fermentati, yogurt, lievito di birra.
· Cioccolato, cacao, insaccati, alimenti in scatola, dadi per brodo.
· Bevande fermentate (vino, birra), cola, caffè.
· Crostacei, Molluschi, frutti di mare, pesce conservato (aringhe, alici, sardine, salmone, tonno).
. Carne di maiale.
“Qualora sussista il sospetto di intolleranza all’istamina, si può procedere alla misurazione nel sangue dell’attività dell’enzima degradatore dell’istamina, la DAO.
È ora disponibile anche un alimento dietetico di recente commercializzazione privo di istamina, sotto forma di capsule contenenti l’enzima DAO, che può essere assunto direttamente in concomitanza con il pasto consentendo l’assunzione libera di cibi.”
(Sito del Centro Diagnostico Italiano – www.cdi.it)