Semi di sesamo, piccoli ma super

Avreste mai pensato che i semi di sesamo (semi oleosi) presentano una serie di proprietà che ne fanno un vero e proprio superfood?

Questi semi provengono da una pianta annuale, appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae e dal nome botanico Sesamum Indicum, diffusa in Asia e Africa. Si ritiene fosse già presente nella dieta dell’uomo di 5000 anni e pertanto considerata una delle più antiche varietà di olio. La resa in olio dei semi di sesamo è di circa il 50% ben superiore a quella della soia che si attesta al 20%.

I semi di sesamo possono essere di colore nero, bianco o rossastro.

La differenza principale tra i due tipi più commercializzati (nero e bianco) di semi di sesamo è il sapore più intenso e deciso del sesamo nero rispetto a quello bianco. Il sesamo nero viene impiegato tipicamente nella cucina giapponese, cinese e greca, soprattutto nella preparazione di zuppe e piatti a base di riso e alghe.

Parlando di proprietà e nutrienti, il sesamo nero è certamente più ricco di antiossidanti, caratteristica che si può evincere proprio dalla colorazione più scura.

100 g di semi di sesamo apportano circa 573 Calorie, 4,69 g di acqua, 17,73 g di proteine, 49,67 g di lipidi, tra cui 6,957 g di grassi saturi, 18,759 g di grassi monoinsaturi e 21,773 g di grassi polinsaturi, 23,45 g di carboidrati.

I semi di sesamo sono una fonte di beta-carotene, antiossidanti (polifenoli, selenio e manganese), vitamine del gruppo B, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, rame, zinco, vitamina E, Omega-6, ma ha pochi Omega-3.

Inoltre sono presenti due lignani, la sesamina e il sesamolo, quest’ultimo sembrerebbe avere azione preventiva sull’invecchiamento cellulare.

Per la ricchezza in calorie e per i componenti presenti si consiglia di non superare i 2 cucchiai al giorno.

E’ bene sapere che i semi di sesamo possono causare allergie e possono interferire con l’effetto degli antidiabetici, dei farmaci che aumentano il rischio di emorragie o che causano sonnolenza, dei medicinali per la pressione, dei farmaci processati dal citocromo P450 e con diversi altri medicinali.

 

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale

Print Friendly, PDF & Email
condividi

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *